La Riske si fa allenare dalla Scheepers, appena ritirata
Ogni tennista con ambizioni di coaching proverà una sana invidia per Chanelle Scheepers. La sudafricana, numero 37 WTA nel 2011, si è ritirata a maggio e ha già trovato un buon impiego: segue l'americana Alison Riske, che a Stanford ha colto una buonissima vittoria contro Carla Suarez Navarro. In verità, durante il match vittorioso contro la spagnola, a consigliarla in campo è arrivato il suo fidanzato Stephen Amritraj, con cui c'è anche stato un piccolo diverbio. Ma non è il suo coach. "Avevo bisogno di qualcosa di diverso – ha detto la Riske, numero 59 WTA – Chanelle è fantastica, è una grande giocatrice e mi può aiutare molto. Nel corso della mia carriera ho avuto diversi coach: ho capito di essere arrivata a un punto in cui mi avevano dato tutto, ed è tempo di imparare qualcosa di nuovo". Quest'anno ha raggiunto un paio di semifinali (Hobart e Nottingham), mentre il suo unico titolo risale all'anno scorso a Tianjin. "E' stato un anno difficile, ho cambiato un paio di coach ma adesso sono in una buona posizione. Ho avuto alcuni sorteggi difficili, ma ho giocato alla pari contro ottime giocatrici. Posso prendere ancora più fiducia". Ogni tennista con ambizioni di coaching proverà una sana invidia per Chanelle Scheepers. La sudafricana, numero 37 WTA nel 2011, si è ritirata a maggio e ha già trovato un buon impiego: segue l'americana Alison Riske, che a Stanford ha colto una buonissima vittoria contro Carla Suarez Navarro. In verità, durante il match vittorioso contro la spagnola, a consigliarla in campo è arrivato il suo fidanzato Stephen Amritraj, con cui c'è anche stato un piccolo diverbio. Ma non è il suo coach. "Avevo bisogno di qualcosa di diverso – ha detto la Riske, numero 59 WTA – Chanelle è fantastica, è una grande giocatrice e mi può aiutare molto. Nel corso della mia carriera ho avuto diversi coach: ho capito di essere arrivata a un punto in cui mi avevano dato tutto, ed è tempo di imparare qualcosa di nuovo". Quest'anno ha raggiunto un paio di semifinali (Hobart e Nottingham), mentre il suo unico titolo risale all'anno scorso a Tianjin. "E' stato un anno difficile, ho cambiato un paio di coach ma adesso sono in una buona posizione. Ho avuto alcuni sorteggi difficili, ma ho giocato alla pari contro ottime giocatrici. Posso prendere ancora più fiducia".