La bielorussa rivela dopo la sospensione di Sinner: “Sto attenta anche al ristorante, ho paura del sistema”

Foto di Ray Giubilo

Tanti giocatori e addetti ai lavori hanno preso posizione sulla sospensione di Jannik Sinner per tre mesi: il numero 1 del mondo ha patteggiato con la WADA per chiudere definitivamente la questione e non andare allo scontro al TAS.

Aryna Sabalenka non ha commentato la sospensione, ma ha fatto una riflessione interessante su come i giocatori adesso siano quasi terrorizzati di incappare in una contaminazione. Queste le sue parole in un’intervista al The National News: “Prima, al ristorante, non mi importava di lasciare il mio bicchiere d’acqua sul tavolo e andare in bagno. Adesso invece sono molto più attenta e prudente e, ad esempio, da quello stesso bicchiere non bevo più. Ti rendi sempre più conto di certe cose, che poi entrano nella tua testa. Se qualcuno usa una crema su di te e poi risulti positivo, poi ti daranno contro e nessuno ti crederà. Ho troppa paura del sistema, non vedo come io possa fidarmi“.