US OPEN – Donna Vekic ha fatto sua una storica frase di Jimmy Connors: “Odio perdere più di quanto ami vincere”. Ad appena 17 anni, entrerà tra le top 50. E’ la più giovane in tabellone.
Donna Vekic è nata a Osijek il 28 giugno 1996
Di Gianluca Roveda – 29 agosto 2013
Ha il portamento della campionessa, i capelli biondi in stile californiano e la giusta personalità. Ma quando hai finito di fantasticare su Donna Vekic, interviene (giustamente) papà Igor, che ci ricorda un dettaglio: la ragazza ha appena 17 anni ed è la più giovane nel tabellone principale dello Us Open. Battendo Mariana Duque Marino al primo turno, consoliderà il suo ranking e si porterà intorno alle 50esima posizione, indipendentemente dal risultato del match contro Simona Halep, la giocatrice più in forma del momento. “Ma la classifica è soltanto un numero. Ciò che conta è che mi sto sviluppando come giocatrice. Non guardo i numeri, so che i risultati arriveranno se continuerò a migliorare". Sono ormai cinque anni che Donna vive e si allena a Londra sotto la guida dell’esperto David Felgate. Si nota anche dalla sua voce, con un accento ibrido che tradisce le origini dell’est, ma non in misura così netta. Ovviamente le costa non tornare spesso in Croazia. “Ho i migliori genitori del mondo perché mi danno un supporto molto importante – dice, per la gioia del padre – oltre a papà, ci sono anche mia mamma e mio fratello”. Essendo una teenager, fa un largo utilizzo di Twitter. Lo usa per dialogare con i fans, ma anche con alcuni giocatori del circuito ATP. Ad esempio, è in stretto contatto con Stanislas Wawrinka e Fernando Verdasco. Ci sarebbe materiale per qualche pettegolezzo, ma lei lo stronca sul nascere: “Siamo buoni amici, capita di incrociarsi ai tornei. Mi capita di uscire più spesso con i tennisti uomini perché con loro non si creano le tipiche rivalità del circuito femminile”.
E’ un’ammissione delle rivalità che popolano il circuito WTA, anche se la croata si affretta a spiegare che ci sono anche un paio di buone amiche nel tour. “Anche se con i ragazzi è diverso, perché sai che non li dovrai affrontare”. Per quanto sia molto spigliata nelle relazioni interpersonali, ha ammesso di aver avuto quache problema in termini di fiducia prima di giocare a New York. Tuttavia, contro la Duque Marino ha offerto segnali incoraggianti. “Semplicemente, faccio finta di avere coraggio, nella speranza che prima o poi arrivi il successo”. Un atteggiamento che non deve stupire, se è vero che sin da piccola sognava di fare l’attrice. “Si, probabilmente ha a che fare con questo” cinguetta con un sorriso malizioso. Chissà se queste armi serviranno contro la Halep, decisamente la giocatrice dell’estate. Non aveva vinto nulla fino a due mesi fa, da allora ha intascato quattro titoli WTA, compreso l’ultimo a New Haven. Tuttavia, la Vekic adora il clima di New York. Una città che tira fuori il meglio di lei, anche perché ha le idee piuttosto chiare: “Ogni volta che vengo ho una lista ben precisa di ristoranti che vorrei frequentare: Smith and Wollensky, P.K. Clarkes (dove ci sono i migliori hamburger!), Carmine’s….”. A proposito di cibo, c’era anche lei, insieme a diversi giocatori, all’evento pre-torneo, denominato “Taste of Tennis”, in cui i tennisti si sono cimentati ai fornelli con l’aiuto dei alcuni famosi chef. A parte i risultati (“Disastrosi, ma io non sono mai stata brava in cucina”), è stata un’esperienza importante per chi non sembra esaltata dalla vita da tennista. “Conduciamo una vita piuttosto noiosa, quindi gli eventi come questo sono un bel diversivo. Suvvia, ragazze, cerchiamo di divertirci!”. I suoi 17 anni non si vedono in campo, se è vero che ha fatto propria una frase di Jimmy Connors. Chissa se ne era al corrente: “Odio perdere più di quanto ami vincere. Sono una persona molto competitiva. Quando perdo, mi abbatto per qualche giorno, ma questo mi aiuta a mantenere la voglia di lavorare”. Diventasse forte, questa frase le resterà addosso come un marchio.
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