Cambiare attrezzo non è mai semplice: in casa Wozniacki lo sanno bene. Non tanto perché Caroline abbia sofferto oltremodo nel passaggio da Babolat a Yonex (è scesa in classifica ma più per limiti tecnici che di attrezzo), ma in quanto il fidanzato Rory Mcllroy non ne ha più azzeccata mezza da quando è passato a bastoni e ferri Nike. Non significa che i nuovi materiali non siano performanti, ma può accadere che, per quel dato giocatore (tennista o golfista che sia) il cambio risulti traumatico. Ora però, Caroline ha deciso di cercare una racchetta “Che mi offra maggior potenza e rotazioni”. Al suo esordio erbivoro a Eastbourne si è presentata con un telaio totalmente nero. Nell’intervista ha cercato di far trasparire che si tratta di una racchetta made in Yonex, però non si vede la forma isometrica della testa del telaio, mentre appaiono evidenti gli steli appiattiti, tipici della Babolat Aeropro Drive, la racchetta utilizzata da Rafael Nadal. Due gli indizi che fanno supporre ad un possibile comeback: il fatto, appunto, che Babolat sia il brand di racchetta col quale Caroline è esplosa ad alti livelli e che la Aeropro Drive sia studiata proprio per offrire potenza e rotazioni. Yonex, che in Giappone ha fabbriche di proprietà all’avanguardia, non ha mai abbandonato la scelta di creare solo racchette dalla forma isometrica. Vedremo se per Caroline sarà fatta un’eccezione oppure se la bella danese cambierà brand. Certo, rinunciare ai (tanti) yen del contratto non sarà facile…(Lorenzo Cazzaniga) 

Cambiare attrezzo non è mai semplice: in casa Wozniacki lo sanno bene. Non tanto perché Caroline abbia sofferto oltremodo nel passaggio da Babolat a Yonex (è scesa in classifica ma più per limiti tecnici che di attrezzo), ma in quanto il fidanzato Rory Mcllroy non ne ha più azzeccata mezza da quando è passato a bastoni e ferri Nike. Non significa che i nuovi materiali non siano performanti, ma può accadere che, per quel dato giocatore (tennista o golfista che sia) il cambio risulti traumatico. Ora però, Caroline ha deciso di cercare una racchetta “Che mi offra maggior potenza e rotazioni”. Al suo esordio erbivoro a Eastbourne si è presentata con un telaio totalmente nero.

Nell’intervista ha cercato di far trasparire che si tratta di una racchetta made in Yonex, però non si vede la forma isometrica della testa del telaio, mentre appaiono evidenti gli steli appiattiti, tipici della Babolat Aeropro Drive, la racchetta utilizzata da Rafael Nadal. Due gli indizi che fanno supporre ad un possibile comeback: il fatto, appunto, che Babolat sia il brand di racchetta col quale Caroline è esplosa ad alti livelli e che la Aeropro Drive sia studiata proprio per offrire potenza e rotazioni. Yonex, che in Giappone ha fabbriche di proprietà all’avanguardia, non ha mai abbandonato la scelta di creare solo racchette dalla forma isometrica. Vedremo se per Caroline sarà fatta un’eccezione oppure se la bella danese cambierà brand. Certo, rinunciare ai (tanti) yen del contratto non sarà facile…(Lorenzo Cazzaniga)