Durante il match contro Somdev Devvarman, c'è stato un momento in cui Jerzy Janowicz ha perso la pazienza. E' accaduto nel tie-break del primo set, quando i giudici di linea non hanno chiamato fuori un dritto dell'indiano su un setpoint. "Quante volte? Quante volte! Oh mio Dio!" ha gridato il polacco, che poi si è diretto verso il seggiolone dell'arbitro, dicendole "Ti prego". In cambio, si è preso un warning. "Quel dritto era veramente lento – ha detto Janowicz – era chiaramente fuori. Ero già contento, stavo già esultando…poi però a volte succede così, non riesci a controllare le emozioni. Per me era un punto importante. Ho ancora qualche problema di autocontrollo, ma sto cercando di lavorare su questo aspetto".Durante il match contro Somdev Devvarman, c'è stato un momento in cui Jerzy Janowicz ha perso la pazienza. E' accaduto nel tie-break del primo set, quando i giudici di linea non hanno chiamato fuori un dritto dell'indiano su un setpoint. "Quante volte? Quante volte! Oh mio Dio!" ha gridato il polacco, che poi si è diretto verso il seggiolone dell'arbitro, dicendole "Ti prego". In cambio, si è preso un warning. "Quel dritto era veramente lento – ha detto Janowicz – era chiaramente fuori. Ero già contento, stavo già esultando…poi però a volte succede così, non riesci a controllare le emozioni. Per me era un punto importante. Ho ancora qualche problema di autocontrollo, ma sto cercando di lavorare su questo aspetto".