L’associazione giocatori creata da Djokovic nel 2019 ha diffuso un comunicato in merito all’accordo Sinner-WADA che ha portato alla sospensione di tre mesi per l’altoatesino
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Continua a far discutere l’accordo che Jannik Sinner ha raggiunto con la WADA circa il caso Clostebol, che ha messo la parola fine alla vicenda con la sospensione di tre mesi dell’altoatesino. A pronunciarsi al riguardo c’è anche la PTPA, l’associazione giocatori fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, attraverso un comunicato dai toni piuttosto forti. “Non importa per chi va il tifo, ora diverse sono chiare. Il “sistema” non è un sistema, è un club. Quello che dovrebbe essere una discrezione caso per caso è di fatto una copertura per accordi fatti su misura, trattamenti ingiusti e sentenze inconsistenti. Non si tratta soltanto di decisioni differenti per differenti giocatori. Si tratta di mancanza di trasparenza. La mancanza di un processo. La mancanza di una coerenza“.
PTPA statement regarding the Jannik Sinner case. pic.twitter.com/WVSbtljUxt
— Professional Tennis Players Association (@ptpaplayers) February 15, 2025
Il comunicato della PTPA prosegue ribadendo la necessità di avere un sistema uniforme e trasparente. “La mancanza di impegno da parte dell’ATP, WTA, Grandi Slam, ITIA e WADA nel riformare e creare un giusto e trasparente sistema nel futuro. Questa predilezione è inaccettabile per tutti gli atleti, e mostra una profonda mancanza di rispetto per tutti gli sport e per i suoi fan. Occorre portare un cambiamento. E lo faremo.”
La PTPA torna quindi su uno dei punti che più hanno animato il dibattito in questi mesi, ovvero la presunta disparità di trattamento. Occorre ricordare che l’accordo Sinner-WADA è stato possibile in virtù dell’articolo 10.8.2. del Codice Antidoping, non si tratta quindi di un accordo fatto “su misura”. In merito a questo punto anche Daniil Medvedev si è espresso sugli sviluppi della vicenda, esprimendo un punto di vista simile a quello della PTPA. “Spero che chiunque possa discutere con la WADA e difendere se stesso come ha fatto Jannik Sinner“, queste le parole del tennista russo.
Infine anche Tim Henman, ex numero uno al mondo britannico, ha parlato di “un senso di amarezza” lasciato dallo sviluppo della vicenda. “Quando ho letto la notizia, mi è sembrata un po’ troppo conveniente. Ovviamente avendo vinto gli Australian Open, saltare tre mesi nel tour ed essere così pronto per giocare il Roland Garros, le tempistiche non potevano essere migliore per Sinner”.