Un gruppo di imprenditori, rappresentato dal difensore del Barcellona Gerard Piqué, sembra pronto a lanciare una gara per nazioni racchiusa in un fine settimana. Non sarebbe alternativa alla Coppa Davis e avrebbe a disposizione un budget enorme (almeno 300 milioni). Le incognite sono sempre le stesse.

I palchi del Mutua Madrid Open sono spesso affollati di calciatori. Capita che le stelle del Real Madrid e dell'Atletico facciano passerella al torneo di tennis, evento più glamour della settimana madrilena. Ma raramente capita di vedere un giocatore del Barcellona: per questo, la presenza di Gerard Piqué non è passata inosservata. La visita del noto difensore catalano non è stata di piacere, bensì era orientata al business. Piqué era al torneo in rappresentanza di un gruppo imprenditoriale disposto a investire una notevole somma di denaro per lanciare una “Coppa del Mondo” di tennis, una Coppa Davis in miniatura da racchiudersi nell'arco di un fine settimana. Non sarebbe un'alternativa alla storica Insalatiera, ma un progetto tutto nuovo. Piqué avrebbe aperto una trattativa con l'ATP e il suo presidente Chris Kermode, nonché abbia già messo al corrente alcuni dei migliori giocatori, tra cui Rafael Nadal.

NON E' UNA RISPOSTA ALLA DAVIS
Dopo il successo su Kyrgios, il maiorchino si è espresso favorevolmente. Il progetto è in fase embrionale, ma il format comprenderebbe 16 squadre e si racchiuderebbe in una settimana, forse addirittura in un unico weekend. Fonti ufficiose sostengono che l'investimento complessivo oscillerebbe tra i 300 e i 500 milioni. “Mi sembra un'idea buona e interessante, sarebbe buono competere tutti nello stesso posto e nello stesso evento – ha detto Nadal – però non conosco i dettagli e nemmeno Piqué. Non credo neanche che sia il leader del progetto, ma che faccia semplicemente parte del gruppo promotore. Non è una risposta alla Davis: sarebbe così se l'organizzassimo noi, ma non è così. Allo stesso tempo, sono sicuro che il nuovo direttivo ITF sia pronto a fare qualcosa di nuovo. E' quello che ci vuole, dopo che tanti anni la Federazione è stata gestita da signori che hanno scelto l'immobilismo”.

LE INCOGNITE
​Insomma, Nadal vedrebbe con favore la coesistenza dei due eventi, peraltro senza dimenticare che la nuova Davis proporrà (lo scopriremo ad agosto) una Final Four che avvicinerebbe la formula attuale a quella ipotizzata dalla possibile Coppa del Mondo. Tuttavia, sembra che i due progetti possano convivere. Anche Novak Djokovic si è espresso positivamente: “E' fantastico che una stella del calcio come Piqué sia coinvolto nel tennis. E' un gran tipo e lo rispetto molto, ho parlato varie volte con lui. Ci sono idee e progetti, ma va detto che il tennis è uno sport complesso, con tanti tornei, istituzioni e associazioni. In ogni caso, è una novità positiva”. Per adesso, l'idea è avvolta nel mistero e non si conoscono i dettagli, ma per come ci è stata presentata potrebbe funzionare, se non altro perché occuperebbe pochissimo spazio in calendario. Tutto bello, ma gli interrogativi sarebbero sempre gli stessi: quando dovrebbe giocarsi? Dove? E su quale superficie? Insomma, parlare è semplice e invitante, ma per passare ai fatti ci saranno tanti nodi da sciogliere.