Quest’anno, vista la classifica di numero 35 del mondo, Paolo Lorenzi non ha potuto tirarsi indietro. I suoi amati Challenger in Sudamerica non lo vedranno, perché per la prima volta in carriera il tennista toscano ha optato per la trasferta asiatica, scegliendo di disputare i tornei di Chengdu, Pechino e Shanghai. Una decisione sacrosanta visti i risultati degli ultimi tempi, confermati dai quarti a San Pietroburgo e ribaditi dall’ottimo successo all’esordio nel nuovo Chengdu Open, contro un giocatore ostico come John Millman numero 66 del mondo. Per classifica era favorito Lorenzi, ma l’australiano, specialmente sul veloce, è un cliente tutt’altro che semplice. Invece “Paolino” è stato bravo a tenerlo a bada con il solito mix fra grinta, tattica e regolarità,  spuntandola 6-4 3-6 6-1 in poco meno di due ore di gioco. Fondamentali due passaggi: un primo set vinto da 1-3, con due game di scarto nonostante un solo punto in più a fine parziale (31 contro 30) e lo splendido avvio di terzo set. Il break subito sul 4-3 del secondo poteva lasciare qualche scoria, invece Lorenzi è partito fortissimo e ha subito rimesso le cose in chiaro, raccogliendo tantissimo con la prima di servizio e volando rapidamente sul 5-0. L’ottava testa di serie aiuterà l’azzurro a evitare uno dei big anche al secondo round, quando sulla sua strada ci sarà l’argentino Diego Schwartzman, numero 70 del mondo. Il sudamericano gioca meglio sulla terra battuta, ma il successo all’esordio su Rajeev Ram lascia intendere un buono stato di forma. Tuttavia, Lorenzi si è dimostrato più forte anche sul rosso (3-1 i precedenti), e l’impressione è che sul cemento all’aperto il divario possa solamente aumentare.

ATP 250 CHENGDU – Primo turno
Paolo Lorenzi (ITA) b. John Millman (AUS) 6-4 3-6 6-1