Il passaggio al terzo turno di Johanna Konta a spese di Tsvetana Pironkova non è passato certo inosservato.
La britannica, testa di serie n.13, ha sconfitto la bulgara 6-2 5-7 6-2 dopo essere collassata sul finale del secondo set e aver forzato un'interruzione di match per ben 22 minuti.
Secondo set, 6-5 Pironkova, 30-40, servizio Konta. Johanna si appresta a colpire la seconda palla ma… collassa. Prontamente interviene il giudice di sedia, poi il supervisor e l'incontro viene interrotto per 15 minuti, necessari per fornire le cure mediche e avviare gli accertamenti del caso. "Vertigini" la motivazione ufficiale, anche se la stessa Konta poi parlerà a fine match di iperventilazione e tachicardia.
L'umidità e il caldo opprimente di Flushing Meadows vengono "tamponati" con salsicciotti di ghiaccio. Al termine del Medical Time Out, Johanna serve la seconda palla e fa doppio fallo: secondo set alla Pironkova, che nel frattempo aveva assistito alla scena cercando il più possible di mantenere caldi i muscoli e alta la concentrazione.
A questo punto, con enorme sorpresa della bulgara, l'inglese chiede un toilet break e si allontana per altri 7 minuti, a suo dire per un campio di indumenti.
Al suo ritorno il match riprende e la Konta pare essersi ristabilita, tanto che rifila alla Pironkova un sonoro 6-2.
Inevitabile il disappunto della sconfitta: "Quello che per me è stato frustrante è ciò che è successo dopo l'MTO. Il match è stato sospeso per troppo tempo. Ognuno utilizza il toilet break a proprio piacimento, e non penso questo debba essere concesso. Mi rendo conto che tutto è avvenuto nelle regole, ma queste regole non mi piacciono".
Dal canto suo, Johanna Konta, non è apparsa orgogliosa della vittoria: "Sono imbarazzata ma ho fatto tutto quello che ritenevo in mio potere per recuperare ed essere di nuovo in grado di competere". (r.l.)