Dopo il successo a sorpresa contro Hubi Hurkacz, Thompson, prossimo avversario di Matteo Arnaldi, ha criticato duramente le scelte di programmazione dei match a New York
Per la seconda volta in carriera Jordan Thompson accede al terzo turno dello Us Open. La sua vittoria contro pronostico – e in tre set – contro il numero 7 del seeding Hubert Hurkacz, l’evento di giornata prima che un olandese rovesciasse il tavolo rispedendo a casa Carlos Alcaraz, lascia però un retrogusto amaro.
A gioire per il successo inatteso, il suo più importante in un torneo dello Slam, Jordan era solo, poiché al momento della vittoria il suo coach Marinko Matosevic era impegnato sul campo numero 12 dove un altro suo assistito, Chris O’Connell, si dava battaglia con il nostro Mattia Bellucci.
Thompson e O’Connell, entrambi di Sydney, condividono lo stesso coach, condizione rara se non unica tra i top 100, ma l’Atp e in generale gli organizzatori dei tornei sembrano ignorare questo dettaglio, tanto che dopo la vittoria a New York, Jordan ha attaccato duramente le scelte degli ufficiali di gara.
“Potete ringraziare chi decide lo schedule per questo”, ha detto a proposito del mancato supporto del suo allenatore. “Lavoriamo insieme solo da 20 mesi e siamo gli unici due giocatori che condividono un allenatore. Sembra che non gliene freghi niente. Si sentono troppo bravi. Devo fare un applauso all’ATP o a chiunque faccia il programma, ma è già successo quattro o cinque volte, altrove e negli Slam. Dovrebbero esserne consapevoli, ma sembra che non gliene importi nulla”. Aggiungendo, come aggravante: “Marinko ha chiesto di non programmarci in contemporanea, ma non dovrebbe aver bisogno di dirlo!”.
Al suo posto, nel box di Thompson, il capitano di Coppa Davis Lleyton Hewitt – “per fortuna c’era Rusty, l’ho costretto a festeggiare alla fine” – che ha celebrato a dovere una giornata importante per gli aussie, visto che Jordan e Chris hanno raggiunto al terzo turno De Minaur e Popyrin.
Prossimo avversario di Thompson sarà Matteo Arnaldi, di sole due posizioni avanti a lui: match senza precedenti, una grande occasione per entrambi per cogliere i primi ottavi di finale a New York…