Andrea Petkovic e quel documentario…
Alla vigilia di Wimbledon, il sito ufficiale del torneo ha proposto alcune interviste con una serie di domande comuni: primo ricordo del torneo, migliore esperienza, tradizione preferita, ecc…Jamie Murray, fratello di Andy, ha ricordato di quando andavano a scuola e non vedevano l'ora di uscire per piombare davanti alla TV. Eugenie Bouchard ha parlato dell'emozione di mettere piede all'AELTC a 14 anni di età, dopo aver passato le qualificazioni. "Il main draw era un premio perchè ti permetteva di entrare nel club. Ebbi in omaggio un asciugamano di Wimbledon e per me, all'epoca, fu una cosa grandissima". La risposta migliore l'ha data Andrea Petkovic. Quando le hanno chiesto quale giocatrice del passato affronterebbe, ha detto: "Steffi Graf, così mi prenderebbe a calci nel sedere. L'ho sempre ammirata, mi piaceva il suo modo di giocare, la concentrazione. Non ha mai perso un punto a causa dei nervi". A proposito dei successi di Boris Becker, ha aggiunto: "Da ragazzina vidi un documentario sui 25 momenti più importanti della recente storia tedesca: il numero 1 era la riunificazione delle due Germania, il numero 2 era il primo titolo di Boris a Wimbledon. Non ero ancora nata, ma quelle immagini mi hanno emozionato". Alla vigilia di Wimbledon, il sito ufficiale del torneo ha proposto alcune interviste con una serie di domande comuni: primo ricordo del torneo, migliore esperienza, tradizione preferita, ecc…Jamie Murray, fratello di Andy, ha ricordato di quando andavano a scuola e non vedevano l'ora di uscire per piombare davanti alla TV. Eugenie Bouchard ha parlato dell'emozione di mettere piede all'AELTC a 14 anni di età, dopo aver passato le qualificazioni. "Il main draw era un premio perchè ti permetteva di entrare nel club. Ebbi in omaggio un asciugamano di Wimbledon e per me, all'epoca, fu una cosa grandissima". La risposta migliore l'ha data Andrea Petkovic. Quando le hanno chiesto quale giocatrice del passato affronterebbe, ha detto: "Steffi Graf, così mi prenderebbe a calci nel sedere. L'ho sempre ammirata, mi piaceva il suo modo di giocare, la concentrazione. Non ha mai perso un punto a causa dei nervi". A proposito dei successi di Boris Becker, ha aggiunto: "Da ragazzina vidi un documentario sui 25 momenti più importanti della recente storia tedesca: il numero 1 era la riunificazione delle due Germania, il numero 2 era il primo titolo di Boris a Wimbledon. Non ero ancora nata, ma quelle immagini mi hanno emozionato".