La pazienza vincente di Camila Giorgi
Fedele al suo stile, Camila Giorgi non ha mostrato particolari emozioni dopo il successo contro la Cornet, foriero del 2-0 nella sfida del 105 Stadium. E' stata una delle sue migliori prestazioni, di sicuro la migliore sul suolo italiano. “Sono stata solida sia al servizio che in risposta – ha detto Camila – pur avendo mantenuto il mio gioco sono stata più paziente. Quando ho capito che ce l'avrei fatta? Non so, nel tennis non si può mai dire fino all'ultima palla. Ma se avessi continuato così, sapevo che sarebbe andata bene. Il pubblico è stato un aiuto, ma quando sono solida le cose generalmente vanno bene”. Corrado Barazzutti era particolarmente rilassato. Solo una domanda per lui: come si gestisce una giocatrice esplosiva come Camila Giorgi? “Per quanto mi riesce ed è possibile, provo a mettere le ragazze nelle migliori condizioni possibili per giocare, il che significa lasciarle libere di esprimersi. Certo, ci sono i momenti in cui posso dare un consiglio tecnico, ma nei limiti del possibile cerco di farle esprimere. A volte ci riesco, a volte no”. Nella prima giornata di Italia-Francia non gli poteva andare meglio. (Ri. Bi.)Fedele al suo stile, Camila Giorgi non ha mostrato particolari emozioni dopo il successo contro la Cornet, foriero del 2-0 nella sfida del 105 Stadium. E' stata una delle sue migliori prestazioni, di sicuro la migliore sul suolo italiano. “Sono stata solida sia al servizio che in risposta – ha detto Camila – pur avendo mantenuto il mio gioco sono stata più paziente. Quando ho capito che ce l'avrei fatta? Non so, nel tennis non si può mai dire fino all'ultima palla. Ma se avessi continuato così, sapevo che sarebbe andata bene. Il pubblico è stato un aiuto, ma quando sono solida le cose generalmente vanno bene”. Corrado Barazzutti era particolarmente rilassato. Solo una domanda per lui: come si gestisce una giocatrice esplosiva come Camila Giorgi? “Per quanto mi riesce ed è possibile, provo a mettere le ragazze nelle migliori condizioni possibili per giocare, il che significa lasciarle libere di esprimersi. Certo, ci sono i momenti in cui posso dare un consiglio tecnico, ma nei limiti del possibile cerco di farle esprimere. A volte ci riesco, a volte no”. Nella prima giornata di Italia-Francia non gli poteva andare meglio. (Ri. Bi.)