Dal campo da tennis alla scrivania di un ufficio, il passaggio può essere breve. E' il caso di Josè Acasuso, ex n. 20 ATP che si è ritirato ufficialmente nel febbraio 2012 ma ha giocato la sua ultima partita quasi due anni fa, nelle qualificazioni del Roland Garros 2011 contro Alessio Di Mauro. Pieno di dolori all'anca, Acasuso ha aspettato qualche mese per annunciare il ritiro "Perchè non mi andava di ritirarmi e poi tornare come hanno fatto in tanti. Ma dentro di me sapevo che era finita". Dopo un periodo di relax, è stato assunto dall'agenzia di management Havas Sport, che detiene i diritti della Davis argentina e di un'esibizione a Buenos Aires. Acasuso è diventato il referente della sezione tennis e si dice soddisfatto della sua nuova vita: "Partecipo a molte riunioni, imparo tante cose. Mi piace". "Chucho" non ha escluso a priori la possibilità di diventare un coach, anche se non ha molta voglia di viaggiare. "E sarebbe bello, un giorno, fare il capitano di Coppa Davis. Anche se è qualcosa che non mi toglie il sonno"., ex n. 20 ATP che si è ritirato ufficialmente nel febbraio 2012 ma ha giocato la sua ultima partita quasi due anni fa, nelle qualificazioni del Roland Garros 2011 contro Alessio Di Mauro. Pieno di dolori all'anca, Acasuso ha aspettato qualche mese per annunciare il ritiro "Perchè non mi andava di ritirarmi e poi tornare come hanno fatto in tanti. Ma dentro di me sapevo che era finita". Dopo un periodo di relax, è stato assunto dall'agenzia di management Havas Sport, che detiene i diritti della Davis argentina e di un'esibizione a Buenos Aires. Acasuso è diventato il referente della sezione tennis e si dice soddisfatto della sua nuova vita: "Partecipo a molte riunioni, imparo tante cose. Mi piace". "Chucho" non ha escluso a priori la possibilità di diventare un coach, anche se non ha molta voglia di viaggiare. "E sarebbe bello, un giorno, fare il capitano di Coppa Davis. Anche se è qualcosa che non mi toglie il sonno".