ATTREZZATURA. Nadal e il suo zio-coach Toni hanno chiesto a Babolat di cambiare alcune specifiche del suo telaio. Per aumentarne la potenza. Ecco come.
Il nuovo telaio di Rafa Nadal genera ancora più potenza
 
Di Lorenzo Cazzaniga – 7 febbraio 2013
 
Rafael Nadal (e suo zio-coach Toni) sono sempre stati attenti all’attrezzatura da utilizzare, soprattutto per quanto riguarda la racchetta. Nel 2004 hanno deciso di cambiare dalla Pure Drive alla Aeropro Drive che, grazie agli steli appiattiti, offriva una maggior penetrazione nell’aria e, di conseguenza, maggiori possibilità di imprimere quelle rotazioni tanto care al maiorchino.
 
SWINGWEIGHT
Ebbene, per il suo rientro alle competizioni, Rafa&Toni hanno chiesto a Babolat un ulteriore sforzo: aggiungere potenza alla sua AeroPro Drive, senza perdere qualità nelle rotazioni. Non parliamo dunque di un nuovo modello rispetto a quello uscito nel dicembre 2012, ma di una nuova customizzazione. Gli ingegneri Babolat hanno lavorato su alcuni parametri e in particolare sullo swingweight, quella che noi chiamiamo inerzia, e che resta il dato fondamentale in una racchetta. In sostanza, quantifica l’attitudine alla spinta, la capacità del telaio di generare potenza.
 
I NUOVI DATI
La racchetta che Nadal sta utilizzando a Vina del Mar pesa (non incordata) 314 grammi (3 in più della versione precedente), con un bilanciamento a 32,6 centimetri (da 32,5 centimetri) e un valore di inerzia di 316 punti (prima si assestava tra i 308 e i 310). Generalmente, per ottenere una maggior attitudine alla spinta, è necessario aumentare il peso o spostarlo verso la testa: in questo caso si è lavorato in buon equilibrio su entrambi i fattori. Variazioni che potrebbero apparire minime ma che a certi livelli rappresentano un cambiamento importante, anche se non proprio uno stravolgimento.

IL NOSTRO SUPERTEST SULLA BABOLAT AEROPRO GT 2013