Abbandonata (per sempre?) ogni speranza per Ernests Gulbis, la Lettonia scopre Jelena Ostapenko, 15enne di Riga seguita a livello manageriale da Ugo Colombini.
Anastasia Grymalska è l'ultima azzurra in gara all'ITF di Pomezia

Testo e foto di Alessandro Nizegorodcew, addetto stampa del torneo di Pomezia
12 aprile 2012


E' Anastasia Grymalska l'ultima azzurra in gara al torneo ITF di Pomezia (10.000$, terra). L'italo-ucraina (classe 1990 e n. 302 WTA) si è qualificata per le semifinali grazie ad una convincente prestazione contro la brasiliana Teliana Pereira (tds n.4) con il punteggio di 64 61. La Grymalska, partita malissimo, si è trovata sotto 0-3 e 0-40 sul proprio servizio, ma da quel momento non ha più sbagliato niente. “Le vittorie in rimonta sono sempre un bel segnale” – spiega Giampaolo Coppo, coach della Grymalska – “Ana ha ha giocato un’ottima partita e, dal momento in cui ha recuperato, non c’è stata più storia. La sua avversaria giocava bene, ma aveva qualche problema con il diritto e ne abbiamo approfittato. Ana sta giocando meglio rispetto allo scorso anno, è più propositiva anche con il diritto e appare più tranquilla in campo. Credo che vittorie in rimonta come questa rappresentino al meglio il salto di qualità che c’è stato nell’ultima stagione.” Al penultimo atto, la Grymalska se la vedrà con la diciassettenne Aliaksandra Sasnovich. La bielorussa ha superato la romana Carolina Pillot col punteggio di 63 76(4) grazie ad una prestazione molto positiva. La Pillot, partita molto contratta, ha giocato un’ottima prima parte di secondo parziale salendo 4-2. La Sasnovich però, grazie al suo tennis brillante, ricco di accelerazioni, cambi di ritmo e mortifere smorzate, è rientrata nel set, sino a portarlo al tie-break. La Pillot, sotto subito 0-3, è riuscita ad avvicinarsi sul 2-4 e poi sul 4-6, non riuscendo però a capovolgere la situazione.
 
La giovanissima Jelena Ostapenko ha approfittato del ritiro di Agnese Zucchini sul risultato di 4-1 nel primo set. La lèttone, classe 1997, ha però impressionato nei pochi minuti in cui è stata in campo: fondamentali potenti e precisi, atteggiamento sempre propositivo, sia a livello mentale che tattico. “La Ostapenko – spiega il suo manager Ugo Colombini – è una giovane tennista molto promettente, perché oltre a giocare molto bene sembra avere il giusto approccio mentale: nei punti importanti riesce sempre a dare il meglio e vuole costantemente tenere in mano il gioco. Viene da una famiglia di sportivi, poiché il padre è un ex portiere professionista di calcio e la madre è maestra di tennis nonché coach di Jelena. E’ nata a Riga, in Lettonia, e vive ancora lì poiché essendo molto giovane sta ancora frequentando la scuola. L’idea è quella comunque di portarla con regolarità in Camp dove sono presenti coach professionisti per farla crescere sotto tutti i punti di vista. Non ha un carattere semplice ed è importante che chi le voglia impostare dei cambiamenti tecnici o tattici abbia le carte in regola per farsi ascoltare.” Jelena Ostapenko è solamente al quarto torneo da professionista e la settimana scorsa ha raggiunto (partendo dalle qualificazioni) una bellissima semifinale nel 10.000$ spagnolo di Torrent. Sfida generazionale domani tra la lettone e la romena Raluca Olaru, che si è imposta agevolmente su Anne Schaefer col punteggio di 62 61. “Nel primo set Anne ha avuto qualche occasione” – spiega il suo coach Paolo Galli – “in particolare sul 2-2 e 0-40 sul servizio dell’avversaria, poi la Olaru ha preso in mano il match, mettendo in mostra un anticipo sulla palla davvero notevole e meritando la vittoria finale.”
 
ITF POMEZIA / QUARTI DI FINALE
Anastasia Grymalska (5) b. Teliana Pereira (4) 64 61
Raluca Olaru (3) b. Anne Schaefer (6) 62 61
Jelena Ostapenko b. Agnese Zucchini 4-1 ret.
Aliaksandra Sasnovich b. Carolina Pillot 63 76(4)