“CI ASPETTAVAMO UNA SCONFITTA, ANCHE SE…”That moment when you beat the defending Gentlemen's Doubles champions…#FeelWimbledon @JaguarUK pic.twitter.com/cJm6Bxnvy9
— Wimbledon (@Wimbledon) 8 luglio 2017
I propositi di Willis di rilanciare seriamente la sua carriera, ripetuti un sacco di volte durante e dopo la cavalcata del 2016, non sono mai stati del tutto rispettati, visto che nell’ultimo anno il britannico ha giocato appena una decina di tornei, dovendo dedicare anche tempo al matrimonio, alla nascita della figlia e a un’ernia che l’ha tenuto a lungo ai box. A fine 2016 si era presentato all’ATP di Vienna in condizioni fisiche strepitose, mentre a Wimbledon è apparso di nuovo in sovrappeso, forse addirittura più che nel 2016. Non è riuscito a qualificarsi di nuovo per il main draw, perdendo al turno finale delle qualificazioni proprio come Clarke, che alla sua prima volta a Wimbledon era avanti due set a zero contro la futura sorpresa del torneo Sebastian Ofner, e ha masticato amaro vedendo l’austriaco arrivare al terzo turno. Tuttavia, insieme stanno sfruttando alla grande la chance guadagnata in doppio, ripagando tutta l’attenzione ricevuta da Willis nelle settimane prima del torneo. I loro sogni di gloria parevano tramontati quando sul 5-4 del quarto set hanno mancato tre match-point consecutivi sul servizio di Herbert, bravissimo a servire cinque prime di fila. Hanno accusato il colpo, e un parziale di 13 punti a 2 gli è costato il quarto set, ma ne avevano ancora. Sono subito volati sul 3-0 al quinto, non hanno concesso più nulla e un ace di Willis ha sigillato l’impresa, facendo esplodere il pubblico britannico che li ha trascinati per tre ore e un quarto. “Sinceramente non so bene cosa dire – ha spiegato Willis –: ci aspettavamo una sconfitta, ma sapevamo che servendo bene potevamo avere qualche chance. Abbiamo giocato alla grande, ci siamo presi dei rischi e ce l’abbiamo fatta”. Il doppio non è il singolare, quindi l’impresa vale meno e ha (giustamente) meno risonanza, ma proprio per lo stesso motivo i due possono permettersi il lusso di non porsi limiti. Di coppie imbattibili non ce ne sono, mentre c'è una magia che suggerisce di sognare in grande. Non costa nulla.