Con una settimana di ritardo, Kiki Bertens ha festeggiato la sua personalissima Pasqua. In una domenica magica, l'olandese ha impiegato tre ore per battere Madison Keys, poi ha dominato Julia Goerges nella finale del WTA Premier di Charleston, intascando il suo titolo più importante. “So di poter giocare bene sulla terra battuta, ma vincere questo torneo è stata una grande sensazione – ha detto Kiki – credo che Julia non abbia giocato al suo meglio. Da parte mia, penso di aver fatto un buon lavoro”. Se il 6-2 6-1 contro la tedesca è maturato in 58 minuti, il capolavoro era arrivato in semifinale. Opposta a Madison Keys, ha annullato un matchpoint prima di imporsi 6-4 6-7 7-6. Meno di sei ore dopo, è diventata la prima olandese a imporsi sulla terra verde del South Carolina. “È incredibile, fatico ancora a rendermene conto, ma sono orgogliosa di quello che ho fatto. È l'inizio ideale per la stagione sulla terra battuta, speriamo di ottenere ancora di più”. Se è vero che la Goerges aveva avuto meno tempo per recuperare dopo la sua semifinale, era rimasta in campo molto meno in una domenica piena di tennis dopo il maltempo del giorno prima. Tuttavia, la tedesca non è mai entrata in partita e ha commesso 31 errori in 15 giochi: significa partire da 0-30 in ogni singolo game. Il secondo set poteva anche terminare con un cappotto, ma la Goerges ha cancellato un paio di matchpoint prima di capitolare nel game successivo. “Anche sul 6-2 5-1 non stavo pensando alla vittoria – ha detto l'olandese – stavo ancora ragionando sulle occasioni avute nel game precedente. Allora ho pensato che avrei potuto ancora perdere la partita”. Per sua fortuna, non ha corso rischi. La Goerges si consola con un ranking WTA che la porterà al numero 1 di Germania, davanti ad Angelique Kerber. “Grandi meriti a Kiki, non ha commesso molti errori, quindi ho dovuto faticare su ogni punto – ha detto la Goerges – non sono stata in grado di giocare con la stessa intensità che avevo espresso in semifinale, 1 ora e 45 minuti di recupero non è stata sufficiente”.
UN SUV BIANCO PER KIKI
Il momento chiave della partita è stato il settimo game del primo set: sotto 4-2, la Goerges ha avuto un paio di chance per rientrare in partita, ma non le ha sfruttate. “In quel game, la Bertens ha servito molto bene, soprattutto nei punti importanti” ha ammesso Julia. Con questo successo, la Bertens intasca 470 punti WTA e salirà al numero 21 WTA, a tre soli gradini dal suo best ranking. “Prima della finale mi sono semplicemente detta di dare il massimo e provarci, visto che al mattino avrei già potuto essere eliminata”. Il maltempo di sabato ha costretto gli organizzatori a spostare le semifinali alla domenica, anche se Goerges-Sevastova ripartiva dal 4-4 (si è poi imposta 7-6 6-3 la tedesca). “Adesso proverò a fare altrettanto anche nel mio prossimo torneo – ha detto la Bertens – a inizio settimana non mi sentivo troppo bene, poi sono andata in crescendo, migliorando di partita in partita. Penso di poter giocare ancora meglio di quanto abbia fatto oggi: penso che sia una buona notizia”. Reduce da un avvio di stagione non semplice, la Bertens aveva dato segnali importanti già a Miami, dove per poco non batteva Venus Williams. Non appena il terreno ha iniziato a scivolare sotto i suoi piedi, ha ripreso a giocare bene. Non è un caso che il suo miglior risultato (semifinale al Roland Garros) sia arrivato sulla terra battuta. Dopo l'exploit in South Carolina, imparerà ad amare anche la terra verde. Tra i vari premi incassati a Charleston, Kiki si è assicurata anche l'utilizzo biennale di una lussuosa Volto, title sponsor del torneo. La nota casa automobilista svedese sta costruendo una nuova fabbrica a circa 40 km da Charleston, e Kiki ha avuto la possibilità di scegliere il tipo di veicolo. Alla fine ha optato per un SUV compatto di colore bianco, giusto coronamento a una settimana d'oro in cui ha ceduto appena un set (in semifinale contro la Keys, peraltro al tie-break). Andrà tenuta d'occhio nei prossimi tornei: d'altra parte, la terra è decisamente la sua migliore superficie, quella su cui ha vinto tutti i suoi titoli WTA, gli ultimi tre in meno di un anno: nel 2017, infatti, si era imposa a Norimberga e a Gstaad. Chissà che non sia l'anno buono per centrare un grande exploit: Charleston, con la sua lunga tradizione e quasi 90.000 spettatori nell'arco della settimana, è già un bel traguardo. Ma questa Bertens può fare ancora meglio.
WTA PREMIER CHARLESTON – Finale
Kiki Bertens (NED) b. Julia Goerges (GER) 6-2 6-1