Non è una novità, ma fa sempre notizia. Nel tour femminile i rapporti fra le giocatrici sono pressoché inesistenti, vuoi per l’invidia, vuoi per altri motivi. L’ultima a essersene accorta è la spagnola Garbine Muguruza, numero 24 del ranking Wta, che ne ha parlato durante il WTA Premier 5 di Dubai in un’intervista a Sport360. “Mi piacerebbe avere delle relazioni migliori con le altre giocatrici, non vivere in una bolla di sapone. Le giocatrici non si parlano, sono tutte estremamente chiuse, è difficile avere dei rapporti d’amicizia. Preferirei un ambiente come quello maschile: gli uomini si siedono in gruppo, chiacchierano, cenano insieme. Noi donne mai”. Per il 2015, la tennista iberica vorrebbe ridurre il gap che la separa dalle migliori del mondo, e magari guadagnarsi un posto fra loro. “Mi piace affrontare le più forti, è una grande motivazione. Spero di raggiungerle presto”. A Dubai ha battuto Jelena Jankovic al secondo turno, e se la vedrà con Agnieszka Radwanska per un posto nei quarti.Non è una novità, ma fa sempre notizia. Nel tour femminile i rapporti fra le giocatrici sono pressoché inesistenti, vuoi per l’invidia, vuoi per altri motivi. L’ultima a essersene accorta è la spagnola Garbine Muguruza, numero 24 del ranking Wta, che ne ha parlato durante il WTA Premier 5 di Dubai in un’intervista a Sport360. “Mi piacerebbe avere delle relazioni migliori con le altre giocatrici, non vivere in una bolla di sapone. Le giocatrici non si parlano, sono tutte estremamente chiuse, è difficile avere dei rapporti d’amicizia. Preferirei un ambiente come quello maschile: gli uomini si siedono in gruppo, chiacchierano, cenano insieme. Noi donne mai”. Per il 2015, la tennista iberica vorrebbe ridurre il gap che la separa dalle migliori del mondo, e magari guadagnarsi un posto fra loro. “Mi piace affrontare le più forti, è una grande motivazione. Spero di raggiungerle presto”. A Dubai ha battuto Jelena Jankovic al secondo turno, e se la vedrà con Agnieszka Radwanska per un posto nei quarti.