La 18enne spagnola batte anche Flavia Pennetta (ultima italiana in gara) e vola negli ottavi. Picchia duro, ha grandi potenzialità e sponsor importanti. Si salva Venus.
La stretta di mano tra Garbine Muguruza e Flavia Pennetta

Di Riccardo Bisti – 26 marzo 2012

 
Prova del nove superata. Dopo Vera Zvonareva, la giovanissima spagnola Garbine Muguruza Blanco ha superato anche Flavia Pennetta, lasciando l’Italia a bocca asciutta al torneo di Miami. Una vittoria di carattere, maturata dopo 2 ore e 19 minuti, chiusa con il punteggio di 6-2 1-6 7-6. La Pennetta ha sempre rincorso: dopo aver vinto il secondo set, Flavia si è trovata prima 3-5 e poi 5-6 (con la spagnola al servizio) nel terzo. La Muguruza si è trovata più volte a due punti dal match, ma non è riuscita a chiudere. Una volta al tie-break, la spagnola ha tenuto duro dopo essersi fatta annullare tre matchpoint consecutivi (da 6-3 a 6-6) ed ha chiuso al quattordicesimo punto. Negli ottavi, l’asticella delle difficoltà satà ancora più alta, giacchè se la vedrà con Agnieszka Radwanska (reduce da un facile 6-1 6-2 sull’altra spagnola Silvia Soler Espinosa).
 
Uno dei suoi coach, Xavi Budo, l’ha definita un “diamante grezzo”. “Ha grandi possibilità, ma molto dipenderà dalla sua capacità di imparare. Se avrà voglia di lavorare duro, crescerà molto. Ha grandi obiettivi, si impegna giorno dopo giorno e questo è importante. Però bisogna essere prudenti, perché la storia è piena di giocatrici che promettevano e poi non sono arrivate da nessuna parte”. Garbine è di madre venezuelana e padre basco. Ha vissuto in Venezuela fino ai 6 anni di età, poi si è trasferita in Spagna. Ha iniziato a giocare a 4 anni e si allena a Barcellona, presso l’Accademia Bruguera, ed è stata inserita nel “Grupo Elitia”. A Barcellona può allenarsi con fior di professioniste, tra cui Anastasia Pavlyuchenkova, Carla Suarez Navarro e e Maria Josè Martinez Sanchez. Il suo nome è tipicamente basco e significa “Immacolata”. Chi volesse pronunciarlo correttamente, dovrà ricordarsi che si chiama Garbiñe, con la “tilde” (il tipico accento spagnolo) sulla n. La prouncia corretta, dunque, è "Garbigne". Dopo aver vinto tutto a livello nazionale, ha esordito tra le professioniste nel 2008, ad appena 14 anni di età. Nel 2009 ha vinto il primo titolo (a Vinaros) e solo un piccolo infortunio l’ha bloccata a cavallo tra il 2010 e il 2011. Lo scorso anno ha colto il suo miglior risultato proprio in Italia, a Mestre, dove è giunta in finale al 50.000$ diretto da Pasquale Marotta. Quest’anno ha già vinto un torneo da 25.000 dollari a Clearwater, in Florida, ed è volata al numero 206 WTA. “Garbi” picchia duro, gioca un tennis diverso dalle altre spagnole. La si può scambiare per una qualsiasi giocatrice dell’est europeo. Invece è una latina purosangue, ed è già stata messa sotto contratto da Adidas e addirittura da Peugeot. La wild card a Miami è arrivata grazie ai buoni uffici della IMG, ma è stata ampiamente ripagata. Adesso la Pennetta sarà infuriata, ma forse tra qualche anno potrà dire di aver tenuto a battesimo una futura campionessa.
 
Ha conquistato gli ottavi di finale anche Venus Williams, al primo torneo dopo 6 mesi di stop. Dopo l’exploit contro la Kvitova, ha vinto un match-thriller contro Aleksandra Wozniak, battuta in quasi 3 ore con il punteggio di 4-6 6-4 7-6. La canadese è andata a servire per il match sul 5-4 nel terzo, si è procurata un matchpoint, ma ha sparato un dritto in rete. “Non so cosa sia successo – ha detto a caldo Venus – io ho solo provato a vincere questa partita. C’era tanta gente che mi supportava. Avevo bisogno di vincere”. In un pomeriggio piuttosto caldo, Venus è partita male. Sbagliava soprattutto col dritto, arrivava in ritardo sulla palla. Nel corso del match, uno spettatore le ha gridato: “Svegliati, Venus!”. Giocando di puro cuore, la Venere Nera è rimasta a galla e dopo essere stata sull’orlo del baratro si è salvata in extremis, sigillando la vittoria con un servizio vincente. Negli ottavi se la vedrà con Ana Ivanovic, in gran forma, che dopo aver assorbito il problema fisico che l’aveva messa KO a Indian Wells ha ripreso a macinare. La serba ha battuto 6-2 7-6 Daniela Hantuchova. Nella notte Victoria Azarenka ha firmato la 25esima vittoria stagionale lasciando appena 2 giochi alla povera Heather Watson. Negli ottavi, la n. 1 se la vedrà con Dominika Cibulkova.