Dancevic dà forfait, allora i canadesi si affidano a “Faccia d’Angelo” Pospisil. Esordirà contro Seppi, già battuto a Toronto. Il suo portafortuna è una moneta cinese del 18esimo secolo.
Canadesi e italiani in posa dopo il sorteggio, effettuato presso la Hall of Fame della British Columbia
Di Riccardo Bisti – 5 aprile 2013
E' stato un fulmine a ciel sereno. Nemmeno Tom Tebbutt, informatissimo giornalista canadese, aveva avuto il sentore che Frank Dancevic potesse dare forfait. “Non si vede chi possa essere schierato al suo posto” aveva scritto qualche giorno fa. Martin Laurendeau è stato bravissimo a fare pretattica e depistare l’attenzione. Ci sono caduti in tanti. Il posto di Dancevic è stato preso da Jesse Levine, ma in campo scenderà (almeno nel primo giorno) Vasek Pospisil. Volendo credere alle formazioni annunciate, il 22enne di Vernon dovrebbe giocare tutti i tre giorni. Impossibile azzardare previsioni. Molto dipenderà dall’esito delle prime due giornate e dalle sue condizioni fisiche. Baby Face, infatti, è reduce da una fastidiosa mononucleosi (pure lui!) che gli ha fatto saltare la trasferta australiana. L’anno scorso era entrato tra i top 100, adesso è numero 140 perchè non è riuscito a difendere la vittoria al challenger casalingo di Rimouski. E’ giunto in finale, non senza faticare, poi ha buttato via la finale contro Rik Devoest. Nel tie-break del primo set conduceva 6-1 prima di perdere sette punti consecutivi e regalare il titolo al sudafricano, vincitore con il punteggio di 7-6 6-4. Insomma, non è il giocatore su cui scommettere soldi, almeno in questo momento. Eppure sarà lui a inaugurare Canada-Italia. Alle 22 italiane (diretta SuperTennis) scenderà in campo contro Andreas Seppi, poi Fabio Fognini cercherà l’impresa contro Milos Raonic.
E’ più favorito Seppi contro Pospisil o Raonic contro Fognini? Detto che il punteggio più probabile a fine giornata è l’1-1, vale la pena analizzare il primo singolare. Sappiamo bene cosa possono dare Fognini e Raonic. Il ligure dovrà essere impeccabile nei colpi di inizio gioco. Più scambi ci saranno, più possibilità avrà. Ma sulla carta resta sfavorito. L’altro match è un’incognita. Due precedenti: a San Pietroburgo 2011 vinse Seppi, a Toronto 2012 si impose Pospisil. Fu un match strano, giocato in sessione serale. L’azzurro era appena arrivato in America, accanto a lui non c’era coach Sartori ma solo il preparatore atletico Dalibor Sirola. Fece la sua partita senza infamia, ma anche senza lode. Sfruttò gli errori di Pospisil nel primo, lasciò che il canadese prendesse il sopravvento fino al 3-0 al terzo, poi approfittò del braccino di Vasek e si arrampicò fino al tie-break. Il canadese bruciò cinque matchpoint, si fece riprendere da 6-3 a 6-6 nel tie-break ma chiuse appena in tempo, ormai colto dai crampi. “Mi vengono soltanto al Canadian Open, deve essere una cosa psicologica – disse dopo il match – ho giocato incontri molto più faticosi senza avere alcun problema”. Pospisil è un ragazzo con la testa a posto. Pur senza avere qualità clamorose, fa tutto benino. Buon servizio, buon dritto, discreto tocco sotto rete. Non è certo un fenomeno. “So cosa aspettarmi da Seppi. E’ uno che non regala nulla, ma se gioco bene sento di avere una chance”. Dopo essere stato seguito a lungo dall’ex pro Frederic Niemeyer, la federtennis canadese gli ha messo alle calcagna un altro ex giocatore, il francese Frederic Fontang. Quest’ultimo ha ottenuto buoni risultati con Chardy, ma non lo segue tutte le settimane. E’ una collaborazione part-time che deve ancora entrare nel vivo. La finale a Rimouski e la qualificazione a Indian Wells sono un po’ poco per capire il trend.
Ma Pospisil ha un’arma in più. Non sarà il campo veloce e nemmeno il tifo dei suoi concittadini, tra cui molti amici. Il segreto è dentro la sua borsa da tennis. Oltre alle racchette Wilson e agli abiti Asics, trova spazio un’antica moneta cinese. E’ il suo portafortuna, non se ne separa da quattro anni. E’ una moneta risalente all’epoca della dinastia dei Qing, che hanno governato il paese per quasi tre secoli, fino al 1912. E’ una piccola moneta con un buco e quattro ideogrammi ai lati. Risale al periodo tra il 1722 e il 1735, il più prospero nella storia della Dinastia. Contro Seppi, il canadese avrà bisogno di tutta la prosperità possibile. Nato in Canada ma figlio di cechi (tanto che tra il 2005 e il 2008 si è allenato nel mitico centro tecnico di Prostejov, da dove sono emersi Berdych, Kvitova e altri ottimi giocatori), ha preso il posto di un Dancevic infortunato a un ginocchio. Un belloccio col fisico da surfista lascia il posto a un altro con la faccia da liceale. Messa così, cambia poco. Ma si aprono altre incognite: chi giocherà il doppio al fianco di Nestor? E sull’eventuale 2-2, davvero metteranno in campo Pospisil o punteranno su Jesse Levine? Per una volta, le incognite sono tutte dall’altra parte. Noi sappiamo cosa aspettarci. A parte la consueta pretattica di Barazzutti, Seppi e Fognini giocheranno in singolare mentre il doppio sarà composto da Fognini e Bracciali. I cancelli del Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre si stanno per aprire. Canada-Italia può iniziare.
CANADA – ITALIA (Vancouver, sintetico indoor) *
Venerdì 5 aprile (h. 22)
Andreas Seppi vs. Vasek Pospisil
Fabio Fognini vs. Milos Raonic
Sabato 6 aprile (h. 23)
Vasek Pospisil-Daniel Nestor vs. Daniele Bracciali-Paolo Lorenzi
Domenica 7 aprile (h. 23)
Andreas Seppi vs. Milos Raonic
Fabio Fognini vs. Vasek Pospisil
* I capitani hanno tempo fino a un'ora prima dei vari match per effettuare eventuali cambi di formazione
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