di Alessandro Magrini

Per dare la caccia al suo nono titolo sulla terra rossa di Monte Carlo, Rafael Nadal farà ricorso ad una nuova arma.

Sì, perché il maiorchino è stato avvistato sui campi d’allenamento del Principato non con la solita Babolat Aeropro Drive, bensì con un prototipo “pittato” di nero satinato con inserti arancioni. Dotato anch’esso della tecnologia Play, che permette di “scaricare” i dati di gioco, ancora nulla invece ci è dato sapere sulle specifiche tecniche, anche se poco dovrebbe cambiare rispetto al modello che ha accompagnato Rafa per gran parte della sua carriera (secondo Tennis Warehouse si tratterebbe infatti della nuova Aeropro Drive 2016).

Quello che però salta immediatamente all’occhio di questo attrezzo è il drilling, vale a dire il posizionamento dei passacorde: se da un lato rimane identico lo string pattern 16×19 che da sempre caratterizza l’ Aeropro Drive, dall’altro questo “oggetto misterioso” presenta una maggiore distanza tra le corde, il che dovrebbe tradursi in un incremento di potenza a scapito di un po’ di controllo. E’ evidente quindi che Nadal, sicuramente allarmato dai deludenti risultati di inizio 2015, voglia “sperimentare” qualcosa di nuovo al fine di rendere più efficace il suo gioco.

Già nel 2012 Rafa aveva apportato alcune modifiche alla sua racchetta, aggiungendo peso e trovando, a seguito di tale scelta, qualche difficoltà nella gestione dei colpi.

Se invece il test monegasco darà risposte convincenti, tutto fa pensare che questo prototipo diventerà l’attrezzo “ufficiale” del campione spagnolo nella prossima stagione, con possibile “lancio” già in occasione dello US Open di quest’anno.

Nadal come Federer, verrebbe quindi da dire… Anche il campione svizzero aveva infatti giocato la prima metà di 2014 con un’arma tutta nera, “svelata” poi in Agosto e battezzata con il nome di Wilson Pro Staff RF97 Autograph.