Ancora una volta, l'avventura di John Isner allo Us Open è terminata al terzo turno. Ancora una volta contro Philipp Kohlschreiber, da cui aveva perso anche nel 2012 e nel 2013. E così, per il secondo anno consecutivo, non ci sono americani nella seconda settimana del torneo maschile. Non era mai accaduto prima del 2013. In una serata ventosa e piena di nuvole, Kohlschreiber si è imposto col punteggio di 7-6 4-6 7-6 7-6 nonostante i 42 ace di Isner. "Sono deluso per me, non certo per l'America – ha detto Long John – non ho mosso i piedi come avrei dovuto, ho avuto le mie chance ma non le ho sfruttate". Ciò che rende clamorosa la sconfitta è il fatto che abbia perso tre tie-break dopo che si era presentato al match con un bilancio stagionale di 37-17 contro il 9-11 dell'avversario. Negli ottavi, Kohlschreiber affronterà Novak Djokovic (vincitore su Sam Querrey, l'altro americano giunto al terzo turno).
Ancora una volta, l'avventura di John Isner allo Us Open è terminata al terzo turno. Ancora una volta contro Philipp Kohlschreiber, da cui aveva perso anche nel 2012 e nel 2013. E così, per il secondo anno consecutivo, non ci sono americani nella seconda settimana del torneo maschile. Non era mai accaduto prima del 2013. In una serata ventosa e piena di nuvole, Kohlschreiber si è imposto col punteggio di 7-6 4-6 7-6 7-6 nonostante i 42 ace di Isner. "Sono deluso per me, non certo per l'America – ha detto Long John – non ho mosso i piedi come avrei dovuto, ho avuto le mie chance ma non le ho sfruttate". Ciò che rende clamorosa la sconfitta è il fatto che abbia perso tre tie-break dopo che si era presentato al match con un bilancio stagionale di 37-17 contro il 9-11 dell'avversario. Negli ottavi, Kohlschreiber affronterà Novak Djokovic (vincitore su Sam Querrey, l'altro americano giunto al terzo turno).