Dall'inviato a Genova, Riccardo Bisti – 7 dicembre 2014
(Foto Costantini – FIT / E' di Costantini anche la foto in home page)
Persino lei, algida come poche, ha ceduto ai nervi e ha gettato via la racchetta. Quando ha concesso ad Alberta Brianti il break che ha portato la “genovese” sul 6-5 nel secondo, Corinna Dentoni ha lasciato cadere per terra la sua Wilson. C'era tutta la frustrazione di una giocatrice che in cinque anni non è riuscita a dare un solo punto al suo Tennis Club Prato. Dopo Tathiana Garbin, Greta Arn, Carolina Pillot e Reka Luca Jani, si è arresa alla Brianti col punteggio di 6-2 7-5 in una mattinata freddina, sia climaticamente che sugli spalti del 105 Stadium. Ma c'è una novità: stavolta può ancora riscattarsi, visto che dovrà necessariamente giocare il doppio che offre ancora qualche speranza alle biancoblu. E dire che Corinna, ex grande promessa junior, veniva da un ottimo finale di stagione. Aveva giocato piuttosto male per tutta la stagione, poi aveva vinto un paio di titoli che ne avevano rialzato le quotazioni. Ma contro “Tina” ha mostrato tutti i limiti che l'hanno fatta precipitare in classifica, lontano dai suoi sogni ma lontano anche da un best ranking ormai vecchio di cinque anni. Un doppio fallo sulla palla break, nel sesto game, ha spinto avanti la Brianti. In grande difficoltà negli spostamenti laterali e molto fallosa con il dritto, sembrava destinata a una rapida sconfitta. Ma la Brianti, pure lei reduce da una stagione difficile, non ha saputo darle il colpo del KO. Pur continuando a sbagliare tanto, la Dentoni è rimasta in partita nel secondo set e il match è lentamente cambiato. La Brianti ha avuto la “colpa” di assestarsi su un livello medio-basso. Contro un'avversaria irregolare, non è entrata in palla e ha iniziato a commettere qualche errore di troppo. La Dentoni si è affidata al rovescio, unico colpo che non l'ha mai tradita, e già sul 3-2 ha avuto una chance di andare avanti. Non la sfruttava, ma poi volava 5-3 grazie all'ennesimo errore della Brianti.
ALBERTA ESCE NEL FINALE
Al momento di servire per il set e allungare la pugna, tuttavia, Corinna ha perso la concentrazione e ha giocato un disastroso game di servizio con quattro errori, uno più brutto dell'altro. Il gentile omaggio ha dato forza e vigore alla Brianti, sostenuta in panchina dal vice-capitano , che ha espresso il suo miglior tennis negli ultimi game. Non ha esagerato nel cercare il dritto della Dentoni, ma si è affidata al suo morbido rovescio in slice per aprirsi il campo, salvo poi chiudere dall'altra parte, sfruttando la lentezza della Dentoni. Corinna si è fatta innervosire dalle trombette dei tifosi genovesi ha chiesto al giudice di sedia di redarguirli, ma la protesta ha avuto l'effetto di deconcentrarla ancora di più. Nell'ultimo game ha avuto una piccola chance, una palla break per acciuffare il 6-6, ma l'ha sciupata malamente con un rovescio fuori di metri. Al momento di chiudere, la Brianti ha tirato due rovesci vincenti che le hanno regalato un punto d'oro, che forse cancella la grande delusione dello scorso anno, quando perde un match-thriller contro Maria Elena Camerin. E porta il TC Genova a un passo dallo scudetto: per cucirsi il tricolore sul petto dovranno vincere un doppio: Karin Knapp e Alice Balducci sfideranno, con ogni probabilità, Dentoni-Camerin. Nel girone, il duo toscano si impose 6-2 6-0 ma le avversarie si chiamavano Jani-Mortello. Stavolta la storia dovrebbe essere diversa. Ma Corinna Dentoni vorrà provare a sfatare una tradizione che le pesa sempre di più.
TENNIS CLUB GENOVA – TENNIS CLUB PRATO 2-1
Zuzana Kucova (TC Prato) b. Alice Balducci (TC Genova) 1-6 6-4 6-4
Karin Knapp (TC Genova) b. Maria Elena Camerin (TC Prato) 7-5 6-3
Alberta Brianti (TC Genova) b. Corinna Dentoni (TC Prato) 6-2 7-5