Il sole restituisce il miglior Djokovic. Il serbo cede il primo set a Ferrer ma poi domina gli altri tre e vola in finale allo Us Open, dove è (leggermente) favorito su Murray. Negli Slam su cemento non perde da 27 partite.
Archiviata la pratica Ferrer, Novak Djokovic punta al sesto Slam in carriera
TennisBest – 10 settembre 2012
In una giornata finalmente baciata dal sole, Novak Djokovic si è preso la finale allo Us Open battendo David Ferrer con il punteggio di 2-6 6-1 6-4 6-2 dopo lo stop di sabato per il tornado. “Ero un giocatore diverso – ha detto Djokovic – ero molto più agio in campo rispetto al giorno prima, quando le condizioni erano davvero difficili". Al rientro (sul 5-2 Ferrer nel primo), lo spagnolo ha tenuto il servizio e si è aggiudicato il primo set, ma poi non c’è più stata storia. “Pregavo che non ci fosse vento, lui aveva gestito la situazione molto meglio di me” ha detto il serbo, che in finale (ore 22 circa, diretta Eurosport) se la vedrà con Andy Murray, più riposato e a caccia del primo Slam in carriera. Per sua fortuna, Djokovic è rimasto in campo giusto un paio d’ore e ha terminato alle 13.20 locali, il che gli consentirà di avere oltre 24 ore per recuperare. “Non ho alcun problema fisico, è stato ottimo chiudere in quattro set. Mi sento fresco come ci si può sentire in questa fase del torneo”. Djokovic ha già vinto cinque Slam, mentre Murray cercherà di diventare il primo britannico a vincere un "Major" dalla vittoria di Fred Perry a Wimbledon 1936. Per lo scozzese sarà la quinta finale e la suggestione è tanta, perché il suo coach Ivan Lendl vinse il suo primo Slam proprio al quinto tentativo (battendo McEnroe nella mitica finale del Roland Garros 1984).
“Non credo che ci sia un chiaro favorito – dice Djokovic – lui sarà molto motivato. Spero che potremo esprimere il nostro miglior tennis”. I precedenti dicono 8-6 per il serbo, ma l’ultima sfida (la semifinale olimpica) è andata a Murray con un doppio 7-5. “I nostri match sono sempre stati equilibrati, solo i dettagli stabiliscono il vincitore”. I due si conosco bene, essendo nati nello stesso mese (maggio 1987) ed essendo emersi grossomodo nello stesso periodo. Hanno un ottimo rapporto, tanto che prima del riscaldamento della sua semifinale, Murray ha seguito Scozia-Serbia di calcio (qualificazioni ai Mondiali 2014) insieme all’amico-rivale. La speranza di tutti è che sia un match divertente, anche se la combinazione del loro tennis non è così…”spumeggiante”. La finale dell’Australian Open 2011, vinta facilmente dal serbo, è stata una delle più brutte degli ultimi anni. Il favorito? Difficile, ma noi puntiamo ancora su Djokovic. Il primo set contro Ferrer non cancella un torneo impeccabile. Al rientro in campo, tra l’altro, è subito volato 5-0 nel secondo per mettere in chiaro le cose. Un parziale di 12 punti a 2 nel terzo set ha letteralmente messo in ginocchio Ferrer. Imbattuto da 27 partite negli Slam sul cemento (l’ultima sconfitta risale allo Us Open 2010, quando perse da Nadal), in caso di successo sarebbe l’unico ad aver vinto due Slam nel 2012. La classifica ATP vede Federer (abbastanza) saldamente al comando, ma con due Slam in cascina…il serbo avrebbe voce in capitolo. Ma prima c’è da abbattere il sogno di Murray, e non sarà facile.
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...