Dopo la deludente parentesi australiana, Francesca Schiavone ha già vinto quattro match al WTA Premier di Anversa. Superate le 'quali', ha battuto 6-3 6-1 la Koukalova. Prossimo ostacolo Angelique Kerber.La prima trasferta del 2015 si è chiusa nel peggiore dei modi, con tre sconfitte senza appello, ma Francesca Schiavone non molla di un centimetro. Invece di demoralizzarsi si è rimboccata le maniche, ha lavorato duro sul cemento Quanta Sporting Village di Milano, e sta raccogliendo i meritati frutti al WTA Premier di Anversa, dove ha raggiunto gli ottavi di finale dopo essere partita dalle qualificazioni. Tornato in calendario dopo sei anni di assenza, con lo stesso title sponsor di allora e Kim Clijsters alla guida degli organizzatori, l’appuntamento fiammingo ha accolto una ‘leonessa’ diversa rispetto a quella vista in Oceania, dove la tanta voglia di far bene andò a sbattere contro una valanga di errori. In Belgio la milanese si è finalmente sbloccata, e sembra molto più competitiva. Si è qualificata vincendo tre match in due set, contro Kichenok, Dodin e Friedsam, e all’esordio nel main draw ha dominato la ceca Klara Koukalova in appena 67 minuti di gioco, imponendosi con un convincente 6-3 6-1. Contro un’avversaria sempre battuta in passato non c’è stata storia: l’azzurra è partita meglio e non è mai scesa di livello, incontrando ben poche difficoltà. Alla fine del primo set la rivale trantaduenne, in lacrime, ha fatto una lunga chiacchierata con coach David Kunst, ma non le è servita. Anzi, al rientro in campo le è andata pure peggio: in un amen è finita sotto per 5-0, poi diventato 6-1 solo perché l’azzurra ha regalato qualcosa nell’ultimo game di servizio, cedendo la battuta per la prima volta. Un brevissimo passaggio a vuoto che lascia intatto l’ottimo giudizio alla prestazione odierna, finalmente degna del suo nome.
SECONDO TURNO CHE STUZZICA: C’È LA KERBER
L’azzurra ha servito molto bene, e lottato su ogni palla come se fosse l’ultima, mostrando quella grinta fondamentale nell’economia del suo tennis. Fa piacere la bella reazione dopo un inizio di stagione da dimenticare: il carattere non le è mai mancato, e al rientro in Europa ha mostrato di conservare ancora tanta voglia di lottare. Ha sempre sostenuto che il tennis non abbia età, però ha capito che a 34 anni suonati fisico, testa e braccio vanno d’accordo sempre più di rado. Lo accetta, ma non si accontenta. “Mi piace scalare le montagne, continuo per una sfida personale”, ha detto a più riprese nei mesi scorsi, e ora si prepara ad affrontare la tedesca Angelique Kerber, numero 10 del ranking WTA. Una che, in gergo alpinistico, sarebbe una ‘ottomila’, le cime più difficili da raggiungere. Reduce dal bel week-end di Fed Cup a Stoccarda, che l’ha vista firmare il preziosissimo punto del 2-1 contro l’Australia, la mancina di Brema arriva ad Anversa con tanta voglia di far bene. Sul veloce il coefficiente di difficoltà del compito di 'Fran' è altissimo, un paio di punti in più rispetto a quanto lo sarebbe sul rosso, anche se i precedenti le sorridono. È avanti per 2-1 con due successi sul duro, ma fra 2008 e 2011: altri tempi. Tuttavia, l’idea di battere una top 10 nell’anno dei 35 non può che stuzzicare l’azzurra, sempre in cerca di sfide. Questa è una di quelle che le piacciono tanto.
L'ARIA DI ANVERSA NON AIUTA KARIN KNAPP
Subito fuori invece Karin Knapp, l’altra azzurra impegnata nella seconda giornata del main draw. L’altoatesina ha ceduto per 6-3 6-1 dalla tedesca Annika Beck, numero 63 del ranking mondiale. L’aria di Anversa che tanto le portò bene nell’ultima edizione 2008, quando centrò la prima finale WTA in carriera battendo Patty Schnyder e Li Na prima di arrendersi alla regina di casa Justine Henin, questa volta non l’ha aiutata. Niente magia, bensì una prestazione incolore contro un avversaria alla sua portata, ma oggi apparsa di un’altra categoria. La ventenne di Giessen è subito volata sul 3-0, l’azzurra l’ha ripresa sul 3-3 ma ha mancato il sorpasso, e poi ha ceduto nove degli ultimi dieci giochi. Insieme alla Schiavone, rimane dunque in gara la sola Camila Giorgi. Ieri sera la maceratese ha attirato molta attenzione su dì sé al players party, e domani proverà a ripetersi in campo. Ad attenderla la quinta favorita Carla Suarez-Navarro.
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