Nel 2016 l'avevano soprannominata “The Wall” per la sua straordinaria fase difensiva. Messo alle spalle un anno durissimo, Angelique Kerber è ripartita alla grande con coach Wim Fissette e un team quasi tutto nuovo. “Ascoltare voci diverse mi sta aiutando”. Tra Perth e Sydney, è ancora imbattuta dopo 6 partite.

Mettersi alle spalle un anno difficile e ripartire con entusiasmo, magari tornando a essere "The Wall" del tennis femminile. È l'obiettivo di Angelique Kerber dopo una stagione talmente negativa per essere vera. La tedesca ha vissuto un 2016 incredibile, con due titoli Slam (Australian Open e Us Open) più la finale a Wimbledon e l'argento olimpico. Ha riportato la Germania sul tetto del tennis femminile, oltre 20 anni dopo Steffi Graf. Tanti successi si sono tramutati in delusioni: lo scorso anno ha raggiunto solo una finale (Monterrey) e non ha superato il secondo turno in ben 13 tornei. Risultato: da numero 1 WTA, è franata in 22esima posizione. Aveva bisogno di fermarsi, di lasciarsi alle spalle ogni sensazione negativa. Dopo il WTA Elite Trophy, in cui aveva raccolto solo sconfitte, ha riposto la racchetta in soffitta per più di un mese. “Mi sono fermata per 4-5 settimane, dicendomi che avrei ripreso a giocare soltanto quando il corpo e la mente sarebbero stati nuovamente pronti. Mi sono rilassata e ho trascorso molto tempo insieme ai miei amici e alla mia famiglia. È stato bello perché ho avuto il tempo di rilassarmi, resettare la mia mente e iniziare la preparazione con un team tutto nuovo. Abbiamo lavorato tanto, concentrandoci sia sulla forma fisica che sul tennis. La preparazione è stata intensa, ma ora mi sento molto bene”. Sempre in quel periodo, ha annunciato la definitiva separazione con il coach Torben Beltz: pochi giorni dopo, ha raggiunto un accordo con il belga Wim Fissette, uno dei tecnici più in vista del circuito femminile, reduce dall'esperienza con Johanna Konta. L'innesto di Fissette, tuttavia, non è stato l'unico cambio in vista della nuova stagione. Ha assunto un nuovo preparatore atletico e alcuni nuovi fisioterapisti che si affiancheranno a quello storico.

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HO CAPITO CHE È LA STRADA GIUSTA
“Inoltre c'è stato uno sparring partner con cui mi sono allenata per tutta la preparazione. Ci sono tante persone accanto a me, ed è davvero buono ascoltare nuove voci. È importante perché mi aiuta a guardare avanti, dimenticando completamente quanto è successo l'anno scorso. Sto trovando di nuovo pazienza. Il mio cuore è nuovamente sul campo da tennis”. I primi risultati sono ottimi: per ora è ancora imbattuta in singolare. Alla Hopman Cup di Perth ha vinto quattro partite, contribuendo a portare la Germania in finale, mentre al Sydney International ha colto due successi di prestigio contro Lucie Safarova e Venus Williams, sgretolata alla distanza. “Quando sono sbarcata a Perth non sapevo bene cosa aspettarmi – continua la Kerber – venivo da una lunga pausa, avevo un nuovo team e dopo la preparazione non sai mai cosa succederà. Quelle quattro partite mi hanno dimostrato che sono sulla strada giusta: gioco bene, combatto, corro, il mio corpo si sente bene. E ora ho più fiducia”. Lo sta dimostrando nel New South Wales, dove si sono rivisti alcuni colpi della Kerber di due anni fa, quando era un “muro” in fase difensiva. La collaborazione con Fissette procede bene, anche perché il coach belga non ha quasi mai fallito nella sua carriera: prima della Konta, aveva fatto ottime cose con Clijsters, Lisicki, Halep e Azarenka. È la prima volta che al suo angolo si siede un coach non tedesco o polacco. “Mi sta dando ottimi consigli, inoltre gli allenamenti sono molto intensi. Sappiamo quello che vogliamo. Sta aiutando il fatto che mi conoscesse già abbastanza bene”. Il primo obiettivo non riguarda i risultati, ma le sensazioni da vivere sul campo da tennis. Stare bene, senza pensieri. “Poi ovviamente mi piacerebbe giocare bene negli Slam. Ma per farlo devo guardare partita dopo partita, fare un passo alla volta. Quando avrà trovato il mio tennis, tutto sarà più facile”. Nei quarti di Sydney, quando in Italia si accenderanno le prime luci dell'alba, si giocherà un posto in semifinale contro Dominika Cibulkova.