Sesil Karatantcheva rischia un lungo stop per doping, la sedicenne promessa del tennis mondiale non avrebbe superato i test antidoping durante lo scorso Roland GarrosSi era meritata il titolo di promessa futura battendo Venus Williams nel primo Roland Garros della sua carriera
Sesil Karatantcheva rischia un lungo stop per doping, la sedicenne promessa del tennis mondiale non avrebbe superato i test antidoping durante lo scorso Roland Garros

Si era meritata il titolo di promessa futura battendo Venus Williams nel primo Roland Garros della sua carriera. Ora invece potrebbe arrivare un lungo stop per la Karatantcheva. Oggi, secondo l’Equipe, Sesil, numero 39 delle classifiche mondiali, dovrà affrontare uno stop di due anni perché risultata positiva al nandrolone durante gli Open di Francia. Apparsa davanti a una giuria dell’Itf, avrebbe dichiarato che questo eccesso di nandrolone sarebbe dovuto a una gravidanza all’epoca dei fatti sconosciuta. E’ noto infatti che le donne incinte producono molto più nandrolone, L’Equipe però nega anche questa tesi, sostenendo che non c’era nessuna gravidanza in atto. Viene anche riportato che nelle urine della Karatantcheva sono stati trovati quantitativi anormali e insolitamente alti di nandrolone. La bulgara, nata a Sofia ma residente a Sarasota, in Florida, ha dichiarato di non saperne nulla, negando di essere mai apparsa in un tribunale della federeazione internazionale: "Sono allibita, non ho mai visto nessun giudice dell’Itf". I test che la condannerebbero sono quelli effettuati dopo la sconfitta nei quarti di finale del Roland Garros (2-6 6-4 6-4) subita da Elena Likhovtseva. Una sconfitta arrivata solo due turni dopo la sorprendente vittoria ottenuta su Venus Williams che fu estromessa dal torneo al terzo turno con il punteggio di 6-3 1-6 6-1. In quell’occasione la bulgara giocò un match strepitoso fatto di pochissimi errori gratuiti e di grande concretezza sulle palle importanti. "E’ come un sogno per me, – aveva detto – una sensazione che si può provare solo dopo aver battuto una grande giocatrice. In realtà, ho dei così grandi obiettivi per la mia carriera che mi sarebbe proprio dispiaciuto perdere oggi". Il sogno però ora rischia di diventare un incubo, la Karatantcheva dovrà attendere una decisione che le condizionerà, e di molto, il futuro. Intanto l’Itf, come al solito, evita di commentare dei casi di doping in corso di sviluppo.