Debutto vincente anche per Ju-Ju, subito eliminata Dinara Safina, Avanti facile Verdasco, si salva a stento A-Rod… I RISULTATI

 

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Agli esordi positivi delle Williams (meglio Venus di Serena), Ju-Ju risponde presente. La terza giornata parigina regala comunque le prime “sorprese”: fuori Querrey, Juan Monaco e soprattutto Dinara Safina, finalista del 2009. Avanza Verdasco in scioltezza, Roddick col fiatone.

 

A tre anni dalla sua ultima apparizione al Bois de Boulogne dove sconfisse in finale Ana Ivanovic, Ju-Ju si ripresenta con una vittoria. Non è stata comunque una passeggiata sul “Philippe Chatrier” per la quattro volte regina di Parigi e 22a testa di serie del Roland Garros 2010. La sua avversaria, Tsvetana Pironkova (81), si è ben battuta sfruttando al meglio qualche errore di troppo della belga.

 

Nel primo set, fatale alla bulgara il “famigerato” settimo game: pur recuperando da 0-40 è costretta a cedere il servizio, Ju-Ju chiude 6-4 dopo aver annullato un break-point. Nella seconda partita break immediato per Henin che vola 2-0 ma subisce la rimonta dell’agguerrita avversaria. Sul 3-2 Pironkova, la belga va sotto 0-40 e da lì cambia marcia. Dieci punti consecutivi per il 4-3 e 6-3 finale in un’ora e mezza, dopo aver cancellato un nuovo insidioso break-ball.

 

Sul “Suzanne Lenglen” saluta subito il palcoscenico parigino Dinara Safina (9). Non si può parlare di gran sorpresa perché la finalista della scorsa edizione sta raccogliendo una debacle dietro l’altra dopo il rientro dal grave infortunio alla schiena, ma la russa riesce a perdere un match che conduceva di un break nel secondo e di due nel terzo set. Ringrazia la 39enne Kimiko Date Krumm (72) che vince 7-5 al terzo dopo oltre due ore e trenta minuti nonostante 63 errori gratuiti.

 

Avanzano senza troppi problemi le altre teste di serie: l’israeliana Shaar Peer (18) concede cinque giochi alla spagnola Nuria Llagostera Vives, la slovacca Daniela Hantuchova (23) solamente due alla veterana thailandese Tamarine Tanasugarn , la giovane russa Anastasija Pavlyuchenkova (29) sei alla “francesina” Alize Cornet (74). Bene la “lucy looser” americana Bethanie Mattek-Sands (81) che si sbarazza della connazionale Vania King (65).

 


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Singolare femminile, primo turno:

(18) S. Peer (ISR) d. (Q) N. Llagostera Vives (ESP) 6-1 6-4

(22) J. Henin (BEL) b. T. Pironkova (BUL) 6-4 6-3

(23) D. Hantuchova (SVK) b. T. Tanasugarn (THA) 6-1 6-1

(29) A. Pavlyuchenkova (RUS) d. A. Cornet (FRA) 6-4 6-2

A. Rodionova (AUS) b. E. Makarova (RUS) 6-3 6-2

K. Flipkens (BEL) b. A. Morita (JPN) 6-1 6-4

K. Zakopalova (CZE) b. K. Srebotnik (SLO) 7-6(3) 4-6 6-2

J. Craybas (USA) b. K. O’Brein (GBR) 6-0 4-6 6-2

(LL) B. Mattek Sands (USA) b. V. King (USA) 6-2 6-2

O. Govortsova (BLR) b. C. Suarez Navarro (ESP) 7-6(9) 6-1

J. Groth (AUS) b. Y. Chan (TPE) 6-2 6-3

 

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Nel main draw maschile il primo a qualificarsi per il secondo turno è lo spagnolo Fernando Verdasco (7) che regola in due ore scarse il russo Igor Kunytsin (105). Ben più difficile il compito dello statunitense Andy Roddick (6) contro il mancino finlandese Jarkko Nieminen (69). Dopo aver vinto facilmente il primo set (6-2), A-Rod deve fare i conti con il ritorno del finnico che porta a casa seconda e terza partita con un periodico 6-4.

 

Nel terzo parziale lo statunitense esce da una brutta situazione sul 4-4 (0-30), sciupa un set-ball sul 6-5 (servizio Nieminen) ma alla fine porta a casa il tie-break (7-4). Nella quinta partita è battaglia di nervi con A-Rod che deve sudare le classiche sette camicie ma alla fine, dopo quasi tre ore e mezzo, doma la resistenza del suo avversario.

 

Nel derby tutto americano tra Sam Querrey (18) e Robby Ginepri (98) è quest’ultimo a spuntarla alla distanza giovandosi della maggior confidenza con il “rosso”. Avanti pure l’austriaco Jurgen Melzer (22) che liquida in tre set l’israeliano Dudi Sela (58)

 

Un bravo infine ai due qualificati Teimuraz Gabashvili(116) e Grega Zemlja (142). Il russo, georgiano di nascita, spazza via in soli novanta primi l’austriaco Daniel Koellerer (101). Lo sloveno piega 6-3 al “quarto” l’argentino Juan Monaco (26). 

 


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Singolare maschile, primo turno

[6] A. Roddick (USA) vs J. Nieminen (FIN) 6-2 4-6 4-6 7-6(4) 6-3

[7] F Verdasco (ESP) b. I. Kunitsyn (RUS) 6-4 6-2 6-2

R. Ginepri (USA) b. [18] S. Querrey (USA) 4-6 7-6(3) 6-4 6-2

[22] J. Melzer (AUT) b. D. Sela (ISR) 7-5 6-2 6-4

G. Zemlja (SLO) b. [26] J. Monaco (ARG) 7-6(6) 3-6 7-5 6-3

[30] P Kohlschreiber (GER) b. K. Beck (SVK) 76(7) 6-1 6-1

N. Mahut (FRA) b. M. Zverev (GER) 6-1 6-2 6-4

F. Serra (FRA) b. M. Russell (USA) 6-4 6-0 6-1

T. Gabashvili (RUS) b, D. Koellerer (AUT) 6-2 6-2 6-1