Non solo la vittoria allo Us Open Junior, ma anche il primo titolo Challenger: Yibing Wu si presenta così al mondo del tennis. Un miliardo e trecento milioni di cinesi attendono da anni un campione al maschile, al punto da dedicare al suo successo lo stesso spazio del ritiro di Yao Ming. Saprà gestire la pressione?

Nonostante gli investimenti e un bacino umano impressionante, l'avanzata cinese nel tennis maschile è ancora piuttosto scarsa. Tra le donne hanno raccolto più di una soddisfazione, soprattutto grazie a Na Li, mentre tra gli uomini è buio pesto. La luce in fondo al tunnel potrebbe essere rappresentata da un ragazzo che compirà 18 anni il prossimo 14 ottobre: Yibing Wu sta vivendo un momento d'oro, suggellato dalla vittoria al Challenger di Shanghai dopo che aveva spadroneggiato allo Us Open junior, imponendosi sia in singolare che in doppio. La sua popolarità è destinata a salire nei prossimi giorni, poiché gli hanno già garantito una wild card per il torneo ATP di Chengdu, nonché per il Masters 1000 di Shanghai. Vincendo a New York, è diventato il primo cinese a vincere uno Slam junior e ha eguagliato un'impresa già riuscita a Nick Kyrgios e Alexander Zverev, rispettivamente nel 2013 e nel 2014: vincere uno Slam giovanile e un ATP Challenger nella stessa stagione (c'è riuscito anche Taylor Fritz nel 2015, ma oggi è decisamente più indietro). In Cina hanno grandi tornei, ma non si accontentano più: adesso vogliono un grande giocatore. Non a caso, la vittoria di Wu al Challenger di Shanghai ha avuto più o meno la stessa risonanza del ritiro del mitico cestista Yao Ming: gli hanno dedicato 43 secondi di spazio su Xinwen Lianbo, principale programma di notizie cinesi (il ritiro di Yao ha avuto 10 secondi in più).

QUATTRO MINORENNI TRA I TOP-500 ATP
Soltanto un'impresa sportiva individuale ha superato il minuto: la vittoria di Na Li al Roland Garros 2011. La Cina vanta cinque top-100 WTA, mentre in campo maschile il miglior giocatore è Di Wu (26 anni), attualmente numero 219. In questo momento, Yibing è in 320esima posizione grazie a un balzo di 176 gradini. Qualcuno lo ha già paragonato a Kei Nishikori: di sicuro è uno dei quattro 17enni tra i top-500 ATP: oltre a lui ci sono i canadesi Denis Shapovalov e Felix Auger Aliassime, oltre allo spagnolo Nicola Kuhn. A Shanghai ha approfittato del ritiro di Yen Hsun Lu, il più titolato della categoria, costretto al ritiro dopo un set. Ci aveva perso qualche settimana fa in tre set, nella semifinale di Chengdu. “Ma stavolta ho letto meglio il suo servizio e sono rimasto calmo anche quando mi sono trovato 3-5 nel primo set”. Pur avendo appena 17 anni, Wu sa che i suoi risultati potrebbero svegliare il gigante cinese. “Spero che i miei risultati possano mostrare ai bambini cinesi la strada per diventare un professionista”. Per adesso non si sa granché di lui, se non il fatto che si allena tra Cina e Spagna (sua base quando gioca in Europa): d'altra parte deve ancora perfezionare il suo inglese. Il suo modello è Andy Murray: “Sì, ho provato a imparare qualcosa da lui, dal suo modo di difendere e dalla capacità di scegliere il momento giusto per attaccare”. Ci sarà modo di conoscerlo meglio: soltanto il tempo ci dirà se la Cina ha trovato il suo Messia.

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