L'azzurra raggiunge il terzo turno ma ha manifestato un certo malessere durante il match contro la giovane e acerba Ostapenko. Aiutata da qualche svarione della rivale ha vinto in tre set, ma se non recupera sarà sfavorita contro Samantha Stosur. 

Senza cadere nella retorica, ogni partita di Sara Errani è una piccola lezione. Giramenti di testa, un po' di mal di gola e un'avversaria molto ostica hanno rischiato di farla uscire al secondo turno dello Us Open. In qualche modo, invece, l'azzurra è rimasta in gara e ha superato Julia Ostapenko, 18enne lèttone dal futuro assicurato, n.114 WTA e già vincitrice di Wimbledon junior. La partita non ha bisogno di chissà quale racconto, poiché il punteggio è sufficiente a spiegare molto, se non tutto. 0-6 6-4 6-3 e pass per il terzo turno strappato per la quinta volta. Parigi a parte, lo Us Open è lo Slam preferito da Sara, con 18 vittorie e 8 sconfitte. Tenendo conto che il bilancio al Roland Garros è di 20 vittorie su 28 match, pare chiaro come il Decoturf di Flushing Meadows si addica all'azzurra. Più che l'avversaria, il problema principale era una condizione fisica non ideale. Sotto 5-0 nel primo set, Sara ha chiamato medico e fisioterapista. Che non fosse al 100% si vedeva a occhio nudo. Tirare un colpo vincente a Sarita è sempre problematico, invece la lèttone l'ha forata per ben 53 volte. Gioca bene, ci mancherebbe, però sono un po' troppe. A ben vedere, il 6-0 del primo set era bugiardo perché la Errani aveva avuto più di una chance per tenere il punteggio in equilibrio. Perso il set, è comunque tornata in partita e ha fatto quel che doveva: intascare un importante striscia vincente per destabilizzare il robottino Ostapenko. Ce l'ha fatta, salendo 4-0 nel secondo. Scrollarsi di dosso la lèttone, tuttavia, è stato tutt'altro che semplice. Senza muoversi al massimo, con un linguaggio del corpo negativo, la Errani era in balia di un'avversaria in piena confusione tecnico-tattica. Appena andata in svantaggio, la Ostapenko ha preso rischi eccessivi. Ma Sara non era lei, tanto da farsi riavvicinare fino al 4-3.


OSTACOLO STOSUR AL TERZO TURNO

A quel punto il match ha perso ogni senso logico. La Errani era lontana dalla sua migliore condizione, la Ostapenko non aveva un briciolo di lucidità. In qualche modo Sarita chiudeva il set e il terzo era come tirare una monetina. Il linguaggio del corpo dell'azzurra cambiava, finalmente, in senso positivo. Era sufficiente per restare a galla in un classico festival dei break (sei nei primi sei game del parziale) e trovare lo spunto decisivo, aiutata anche da una Ostapenko che ragiona ancora da junior. Insomma: il successo è arrivato, così come resta viva la speranza di centrare un posto a Singapore, magari anche solo come riserva. Tuttavia, questa Errani non avrebbe chance contro Samantha Stosur. La vincitrice del 2011 ha colto una convincente vittoria contro la russa Evgeniya Rodina e l'ha battuta cinque volte su sette. Le due non si affrontano dal 2012 e la Errani ha vinto gli ultimi due precedenti, compreso quello nello storico Roland Garros in cui giunse in finale. L'impressione è che le sorti di questo match si decideranno soprattutto in infermeria: se il problema fisico della Errani dovesse rientrare entro 24-36 ore, contro la Stosur avrebbe ottime chance di farcela. In caso contrario, l'australiana sarà nettamente favorita. Non resta che incrociare le dita.

 

US OPEN DONNE – Secondo Turno

Sara Errani (ITA) b. Julia Ostapenko (LET) 0-6 6-4 6-3