La Errani e l’autografo di Spadea
Sara Errani ha parlato con i giornalisti nel giorno del riposo. Grazie al ritiro della Sharapova, è in semifinale al Foro Italico, prima italiana dopo 28 anni. Visto che Sarita ha scritto una piccola pagina di storia, le abbiamo chiesto di raccontarci qualche ricordo sugli Internazionali, soprattutto quando era ancora una spettatrice. "Ce ne sarebbero migliaia…ricordo quando venivo da bambina e chiedevo gli autografi ai giocatori. Ma mi vergognavo…ricordo soltanto di avere recuperato l'autografo di Vince Spadea! Ma non l'avevo preso io, avevo mandato avanti una mia amica. Poi presi un poster di Mary Pierce. Venivo con il mio circolo, viaggiavamo in pullman da Massa Lombarda, partivamo la mattina e tornavamo alla sera. Ricordo con grande emozione anche il 2006, quando superai le qualificazioni e persi contro Martina Hingis". Dopo il match con la Kirilenko, ha scritto sulla telecamera: "Ciao Manga". Le abbiamo chiesto il significato: "E' una dedica per Michelangelo Manganello, il preparatore atletico della Fed Cup. Glielo avevo promesso a Madrid, ma non avevo mantenuto. Stavolta è giunto il momento".Sara Errani ha parlato con i giornalisti nel giorno del riposo. Grazie al ritiro della Sharapova, è in semifinale al Foro Italico, prima italiana dopo 28 anni. Visto che Sarita ha scritto una piccola pagina di storia, le abbiamo chiesto di raccontarci qualche ricordo sugli Internazionali, soprattutto quando era ancora una spettatrice. "Ce ne sarebbero migliaia…ricordo quando venivo da bambina e chiedevo gli autografi ai giocatori. Ma mi vergognavo…ricordo soltanto di avere recuperato l'autografo di Vince Spadea! Ma non l'avevo preso io, avevo mandato avanti una mia amica. Poi presi un poster di Mary Pierce. Venivo con il mio circolo, viaggiavamo in pullman da Massa Lombarda, partivamo la mattina e tornavamo alla sera. Ricordo con grande emozione anche il 2006, quando superai le qualificazioni e persi contro Martina Hingis". Dopo il match con la Kirilenko, ha scritto sulla telecamera: "Ciao Manga". Le abbiamo chiesto il significato: "E' una dedica per Michelangelo Manganello, il preparatore atletico della Fed Cup. Glielo avevo promesso a Madrid, ma non avevo mantenuto. Stavolta è giunto il momento".