La dura infanzia di Na Li
Na Li inizierà la stagione al torneo WTA di Shenzhen, ma in questi giorni ha fatto parlare di sè per un servizio sulla versione cinese di Cosmopolitan e, soprattutto, per la pubblicazione della versione in inglese della sua autobiografia. Tra le pagine, racconta di aver iniziato a 8 anni dopo aver lasciato il badminton. Per 10 anni, ha avuto a che fare con allenatori molto severi che la offendevano e non avevano alcun rispetto per lei. "Tuttavia, non è stato tutto negativo. Mi è servito per diventare più forte sul piano mentale. Negli ultimi due anni sono cresciuta molto, prima avevo ancora la tendenza ad auto-punirmi". La Li ha anche raccontato di aver imparato a dire "no" e di aver accettato i problemi al suo ginocchio, operato tre volte e che ancora oggi ha bisogno di iniezioni con cadenza settimanale. , ma in questi giorni ha fatto parlare di sè per un servizio sulla versione cinese di Cosmopolitan e, soprattutto, per la pubblicazione della versione in inglese della sua autobiografia. Tra le pagine, racconta di aver iniziato a 8 anni dopo aver lasciato il badminton. Per 10 anni, ha avuto a che fare con allenatori molto severi che la offendevano e non avevano alcun rispetto per lei. "Tuttavia, non è stato tutto negativo. Mi è servito per diventare più forte sul piano mentale. Negli ultimi due anni sono cresciuta molto, prima avevo ancora la tendenza ad auto-punirmi". La Li ha anche raccontato di aver imparato a dire "no" e di aver accettato i problemi al suo ginocchio, operato tre volte e che ancora oggi ha bisogno di iniezioni con cadenza settimanale.