Per lui deve essere stato un godimento estremo, specie contro gli organizzatori che sicuramente tifavano per Grigor Dimitrov, sia per il prestigio dell'albo d'oro che per le sue sparate del giorno prima. Viktor Troicki si è preso per il secondo anno di fila il torneo ATP di Sydney, battendo in finale il bulgaro con il punteggio di 2-6 6-1 7-6. “Amo questo torneo, era la mia terza finale e porto a casa il secondo titolo, è una bella sensazione. E' ottimo iniziare l'anno con la giusta fiducia. Credo di poter giocare un grande tennis e spero di dimostrarlo nel 2016”. Parole dolci, che cozzano con quelle della vigilia, quando polemizzava con chi lo aveva fatto giocare sempre sul Campo 1, persino la semifinale. Ma nemmeno la desuetudine a giocare sugli ampi spazi della Ken Rosewall Arena gli ha impedito di vincere. Ci sono volute due ore e diciassette minuti per consentirgli di imitare James Blake, l'ultimo a fare doppietta a Sydney (2006 e 2007). A dire il vero, Dimitrov è partito meglio. Dopo il primo set la partita è girata a favore del serbo, ma le emozioni vere si sono viste nel terzo. Troicki è stato il primo a brekkare e ha servito per il match sul 5-4, ma ha perso il servizio. Inevitabile conclusione al tie-break, con Troicki bravo ad annullare un matchpoint a Dimitrov sul 5-6 e a chiudere con uno splendido passante di rovescio al termine dello scambio più bello della partita.
DIMITROV ANCORA RIMANDATO
“Una palla ha deciso il match – ha poi detto Troicki – ho chiuso con il mio colpo preferito, che già in passato mi aveva dato grandi soddisfazioni. Con un passante simile avevo fatto vincere la Coppa Davis alla Serbia. Non so come avrei preso una sconfitta: sarebbe stata dura rimettermi in sesto”. Troicki ha ammesso di essere stato travolto nelle fasi iniziali, ma “mi sono impegnato al massimo e lui mi ha dato una chance per tornare in partita. Nel terzo set ho servito sul 5-4 ma non so cosa sia successo in quel game. Potevamo vincere entrambi, alla fine sono stato fortunato. E' stato molto stressante: pur essendo la mia ottava finale, le altre non erano state così equilibrate”. Ancora una delusione per Grigor Dimitrov. Tra Brisbane e Sydney ha offerto discrete sensazioni, ma gli manca sempre qualcosa. Passi contro Federer, ma se ha ambizioni di top-10 non può permettersi di perdere una partita come questa. Coach Franco Davin avrà molto da lavorare. “Non è facile perdere dopo aver avuto un matchpoint, anche se fa parte del gioco – ha detto il bulgaro – oggi era il giorno di Viktor, gli è girato tutto bene. Però dopo il primo set avrei dovuto fare qualcosa di diverso. Sono comunque contento delle sensazioni, di sentire di nuovo le farfalle nello stomaco. Oggi, per me, è la cosa più importante”.
ATP 250 SYDNEY – Finale
Viktor Troicki (SRB) b. Grigor Dimitrov (BUL) 2-6 6-1 7-6(7)
FINALE AL CARDIOPALMO