A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, diceva Giulio Andreotti. Il ritiro di Timea Bacsinszky al torneo di Lussemburgo, tuttavia, non sembra sospetto. Di certo il suo stop ha evitato imbarazzi alla WTA, perché in caso di vittoria sarebbe entrata tra le prime 9 WTA ma senza il diritto di giocare le WTA Finals (i punti di Lussemburgo, infatti, non valgono per Singapore). Opposta alla lucky loser Laura Siegemund, la svizzera si è ritirata sul punteggio di un set pari. Avanti 6-4 3-0, Timea si è fatta male a un ginocchio sul setpoint per la Siegemund. Ridotta in lacrime, ha chiesto l'intervento del trainer ma ha deciso di non continuare. L'infortunio mette a rischio il suo viaggio a Singapore, dove sarebbe la prima riserva. "Forse si tratta dei legamenti – ha detto la Bacsinszky – andrò comunque dal mio staff: mi fido di loro e so che mi daranno le informazioni di cui ho bisogno". Timea ha scelto di giocare a Lussemburgo perché nel Granducato aveva vinto il suo primo titolo WTA, nel 2009. A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, diceva Giulio Andreotti. Il ritiro di Timea Bacsinszky al torneo di Lussemburgo, tuttavia, non sembra sospetto. Di certo il suo stop ha evitato imbarazzi alla WTA, perché in caso di vittoria sarebbe entrata tra le prime 9 WTA ma senza il diritto di giocare le WTA Finals (i punti di Lussemburgo, infatti, non valgono per Singapore). Opposta alla lucky loser Laura Siegemund, la svizzera si è ritirata sul punteggio di un set pari. Avanti 6-4 3-0, Timea si è fatta male a un ginocchio sul setpoint per la Siegemund. Ridotta in lacrime, ha chiesto l'intervento del trainer ma ha deciso di non continuare. L'infortunio mette a rischio il suo viaggio a Singapore, dove sarebbe la prima riserva. "Forse si tratta dei legamenti – ha detto la Bacsinszky – andrò comunque dal mio staff: mi fido di loro e so che mi daranno le informazioni di cui ho bisogno". Timea ha scelto di giocare a Lussemburgo perché nel Granducato aveva vinto il suo primo titolo WTA, nel 2009.