Fermo da otto mesi per un problema alla spalla, l’australiano continua a rimandare il rientro perché non riesce a servire al 100%. Persa anche la stagione sull’erba, potrebbe ricominciare dai Futures per mettere un po’ di tennis nelle gambe. E acciuffare in extremis le Olimpiadi di Rio.

Un anno fa, suo malgrado, era finito nel gossip tennistico per la frasaccia dell’amico Nick Kyrgios rivolta a Stan Wawrinka: “Eh, Kokkinakis si è …….. la tua ragazza”. La faccenda si è sgonfiata e adesso si parla solo di tennis. Ed è emersa una grande differenza tra Kyrgios e il talento di Adelaide: se Nick ha scelto di non giocare le Olimpiadi, in aperta polemica con il Comitato Olimpico Australiano, Thanasi Kokkinakis le sta provando tutte per rientrare in tempo per i Giochi. Essendo classe 1996, avrà tutto il tempo per partecipare nel 2020, nel 2024 e magari anche nel 2028. Ma l’immediato si chiama Rio e Thanasi – reduce da un delicato intervento alla spalla – vuole tornare a giocare entro giugno per dimostrare di essere arruolabile e competitivo, anche se il ranking ATP è precipitato al numero 327 (dopo che l’anno scorso era stato 69esimo). Superati i sei mesi di stop, potrebbe usufruire di un ranking protetto al numero 81. Il Comitato Olimpico deciderà il team australiano il prossimo 30 giugno, nel bel mezzo di Wimbledon (dove Kokkinakis non ci sarà). E allora l’unica strada è giocare i tornei minori, pur stando attento a non compromettere la salute per il futuro. “E’ una situazione frustrante perché sarei pronto a giocare già da un mese – ha detto Kokkinakis – ma mi trattiene il fatto che non posso ancora servire al 100%. La situazione è questa: posso servire senza problemi fino all’80%, ma quando spingo al massimo c’è un piccolo inconveniente subito prima dell’impatto e al momento stesso di colpire. La spalla è ancora un po’ instabile e sto cercando di prenderla nel modo giusto, giorno dopo giorno. Se mi pongo degli obiettivi mi metto pressione e poi ci metto male se non riesco a tornare quando vorrei”.

NECESSITA’ DI GIOCARE
L’ultima apparizione di Kokkinakis risale allo scorso ottobre, al torneo ATP di Valencia. La notizia dell’operazione è stata resa nota durante le vacanze di Natale. Thanasi sperava che qualche settimana di riposo a fine stagione fosse sufficiente, invece l’intervento si è reso necessario. Si pensava che rimanesse fermo per la stagione australiana, al massimo per due mesi, invece è ancora bloccato. Gli avevano concesso una wild card per il torneo del Queen’s, ma ha dovuto rinunciarvi. Ed ecco che Kokkinakis riflette su strade alternative. “Potrei ricominciare dai tornei Futures: non gioco una partita da otto mesi, dunque andrebbero bene per allenarsi e giocare qualche punto. Mi sto allenando da oltre due mesi, ma è completamente diverso giocare con la pressione del punteggio e di una partita ufficiale”. Semplicemente, ha bisogno di partite. In questi giorni, Thanasi lascerà la sua Adelaide e andrà ad allenarsi a Melbourne nella speranza di riprendere quanto prima. Di certo il suo comportamento non lascerà indifferente Tennis Australia, già delusa dai forfait olimpici di Kyrgios e Tomic, i due migliori giocatori del momento. Al contrario, Thanasi è disposto a tutto per indossare la tuta gialloverde a Rio. Lleyton Hewitt sarebbe fiero di lui.