Cechi: tamburi, trombette e delusione
Si dice che il tennis femminile sia meno seguito del maschile. A giudicare dalla passione del pubblico ceco, non sembrerebbe così. In tempi di crisi, diversi tifosi si sono sobbarcati il viaggio fino a Palermo per seguire la nazionale di Fed Cup. Non saranno stati 300 come annunciato, ma erano parecchi e sparsi in tutto lo stadio, non soltanto nel settore riservato dietro la panchina di Petr Pala. Decisamente coloriti, erano dotati di tamburi e trombette, tanto che nel primo singolare hanno fatto quasi più baccano degli italiani. Presente il fans club ufficiale di Petra Kvitova, nonchè i tennis club di varie città: Struharov, Milevsko e la mitica Prostejov, rappresentata dal Tenisovy Club. All'inizio erano molto rumorosi, intonando cori come "Cesko, Cesko" oppure "Safi, Safi" (dedicato alla Safarova). Con lo scorrere della giornata, frustrati dal risultato, sono stati sovrastati dal pubblico italiano. In tribuna d'onore c'era tutto lo stato maggiore della FIT, dal presidente Angelo Binaghi a Lea Pericoli, passando dall'avvocato Michele Brunetti fino a diversi componenti del consiglio federale: tra loro i vicepresidenti Gianni Milan e Iano Monaco (quest'ultimo ha avuto un ruolo importante nell'organizzazione del match), ma c'erano anche Max Giusti, Graziano Risi e Raimondo Ricci Bitti, oltre al segretario generale Massimo Verdina. Clima decisamente gioioso in virtù del risultato positivo. (Ri. Bi.)Si dice che il tennis femminile sia meno seguito del maschile. A giudicare dalla passione del pubblico ceco, non sembrerebbe così. In tempi di crisi, diversi tifosi si sono sobbarcati il viaggio fino a Palermo per seguire la nazionale di Fed Cup. Non saranno stati 300 come annunciato, ma erano parecchi e sparsi in tutto lo stadio, non soltanto nel settore riservato dietro la panchina di Petr Pala. Decisamente coloriti, erano dotati di tamburi e trombette, tanto che nel primo singolare hanno fatto quasi più baccano degli italiani. Presente il fans club ufficiale di Petra Kvitova, nonchè i tennis club di varie città: Struharov, Milevsko e la mitica Prostejov, rappresentata dal Tenisovy Club. All'inizio erano molto rumorosi, intonando cori come "Cesko, Cesko" oppure "Safi, Safi" (dedicato alla Safarova). Con lo scorrere della giornata, frustrati dal risultato, sono stati sovrastati dal pubblico italiano. In tribuna d'onore c'era tutto lo stato maggiore della FIT, dal presidente Angelo Binaghi a Lea Pericoli, passando dall'avvocato Michele Brunetti fino a diversi componenti del consiglio federale: tra loro i vicepresidenti Gianni Milan e Iano Monaco (quest'ultimo ha avuto un ruolo importante nell'organizzazione del match), ma c'erano anche Max Giusti, Graziano Risi e Raimondo Ricci Bitti, oltre al segretario generale Massimo Verdina. Clima decisamente gioioso in virtù del risultato positivo. (Ri. Bi.)