Prosegue il gran momento della Schiavone: a Rabat supera Timea Babos, numero 4 del tabellone, e porta a sei partite la striscia vincente sul rosso. “Sulla terra posso usare tutto: cervello, corsa, potenza”. E il tabellone non è malvagio…passa anche Sara Errani, attesa dalla Riske.

E' bastato tornare sull'amata terra rossa. Francesca Schiavone non sarà tra le favorite al Roland Garros, ma in queste settimane sta (ri)vivendo sensazioni importanti. Per lei, che si alimenta di vibrazioni intime, deve essere un periodo esaltante. Anche la difficile situazione relativa al torneo di Roma (parzialmente indennizzata dalla wild card a Madrid) sembra averle dato una carica in più. Morale della favola: franata intorno al numero 150 WTA, ha acciuffato in extremis un posto a Parigi vincendo il suo ottavo titolo a Bogotà. Due settimane negli States per rimodellare i suoi muscoli nervosi ed eccola a Rabat, dove sfidava al primo turno Timea Babos, n.4 del tabellone. Incurante dello status di sfavorita (almeno secondo i bookmakers), ha giocato una partita impeccabile e si è imposta con un netto 6-4 6-1. Sesta vittoria consecutiva sulla polvere di mattone, dove quest'anno è ancora imbattuta. “Sulla terra ho il tempo di utilizzare la mia mente, la potenza, la corsa, giocare in difesa e poi in attacco – ha detto Francesca dopo il successo – per me è divertente, ma allo stesso tempo non è facile. Bisogna correre molto”. Nonostante i quasi 37 anni (li compirà il 23 giugno), il fisico non è un problema. E allora prevale la parte “fun”, anche in un match complicato a causa del vento.

SARA ERRANI A CACCIA DI PUNTI
Il primo set non è stato un grande spettacolo, mentre nel secondo ha letteralmente dominato, chiudendo in meno di 90 minuti. “Ma non è stato facile, perché lei è una buona giocatrice e sta crescendo molto – ha proseguito la Schiavone – il vento ha reso tutto più complicato. Mi sono salvata grazie allo slice e alla corsa”. L'avventura in Marocco proseguirà con un match non proibitivo: negli ottavi troverà la vincente tra Lina Qostal (wild card locale) e Gabriela Dabrowski, proveniente dalle qualificazioni. Tra l'altro, la Schiavone ha già vinto il torneo intitolato alla Principessa Lalla Meryem nel 2013, quando si giocava a Marrakech. E' in lizza per il titolo anche Sara Errani, a caccia di punti che le permettano di tornare almeno tra le top-100. La romagnola, che difficilmente vedremo a Madrid, ha superato con un doppio 6-3 la wild card Anna Blinkova. Il prossimo match sarà piuttosto complicato, poiché avrà una discreta giocatrice come Alison Riske, che peraltro ha superato Alize Cornet al primo turno. Tra Fed Cup e Istanbul, la Errani non ha destato grande impressione, ma nel tennis le cose possono cambiare rapidamente. Arrivare in fondo a Rabat potrebbe essere un ottimo viatico in vista di Roma, dove sarà particolarmente attesa.

WTA International RABAT – Primo Turno
Francesca Schiavone (ITA) b. Timea Babos (UNG) 6-4 6-1
Sara Errani (ITA) b. Anna Blinkova (RUS) 6-3 6-3