In una intervista rilasciata al “The Guardian” la campionessa di Cincinnati è tornata sulla disparità di trattamento tra circuito ATP e WTA a livello del prize money
Aryna Sabalenka torna a parlare del prize money nei tornei ATP e WTA e riaccende la polemica. In una lunga intervista rilasciata al “The Guardian“, la tennista bielorussa ha affrontato il tema dell’equità di trattamento tra circuito maschile e femminile, prendendo come riferimento il recente successo al Cincinnati Open. La vittoria in finale contro Jessica Pegula è valsa alla numero due del mondo un assegno da 523,485$, esattamente la metà di quello ottenuto da Sinner per il medesimo successo all’interno dello stesso torneo. Il premio in denaro per chi arrivava in fondo al tabellone maschile era infatti di 1,049,460$, evento che ha portato Sabalenka a tornare su un tema che è stato spesso dibattuto.
“Dal punto di vista televisivo, dalla vendita dei biglietti, da ogni punto di vista è ingiusto. Naturalmente i ragazzi saranno sempre fisicamente più forti delle donne, ma ciò non significa che non stiamo lavorando duro come loro. Le donne meritano di essere pagate quanto gli uomini.”