TABELLONE MASCHILE – Sorteggiati i tabelloni dell’edizione 2016 del Roland Garros. Il numero uno del mondo va a caccia dell’ultimo Slam che gli manca, aiutato fino da un tabellone splendido. Ma i tornei si vincono negli ultimi giorni, e in semifinale avrà Rafael Nadal (possibile terzo turno con Fognini). Nella parte bassa Wawrinka e Murray. Cinque azzurri in gara.

Fa un po’ strano sfogliare il tabellone di un torneo del Grande Slam senza imbattersi nel nome di Roger Federer. Lo svizzero mancherà per la prima volta dal 1999, dopo 65 presenze consecutive, ma va detto che – visti i suoi problemi – in questa edizione del Roland Garros avrebbe fatto molta più fatica del solito a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Alla vigilia gli occhi sono tutti puntati sul numero uno del mondo Novak Djokovic, che nel 2015 ha “steccato” la finale (e il Grande Slam), e quest’anno ci riprova con ancor più motivazioni, ma forse un pizzico di condizione in meno. Per aiutarlo a trovare il 100% dal suo tennis prima di entrare nelle fasi calde del torneo, sembra gli abbia dato una mano il sorteggio, effettuato questa mattina a partire dalle 11.30, con una cerimonia diretta dal presidente della FFT Jean Gachassin e dal direttore del torneo Guy Forget, con l’aiuto di due grandi dello sport francese come Tony Estanguet (canottaggio) e Maria-José Peréc (atletica), entrambi tre volte campioni Olimpici e ambasciatori della candidatura di Parigi a ospitare i Giochi del 2024, ambiti anche dal CONI per la città di Roma. “Questo sarà il mio ultimo Roland Garros da presidente – ha detto Gachassin – e sarebbe bellissimo se ci fosse il successo di un giocatore di casa, o addirittura di due”. Nel maschile i francesi non vincono dal 1983 con Noah, nel femminile dal 2000 con la Pierce, mentre per trovare l’ultima doppietta bisogna tornare al 1926, novant’anni fa, con la “divina” Suzanne Lenglen ed Henri Cochet, uno dei quattro Moschettieri ai quali si deve la costruzione dello Stade Roland Garros. Il sorteggio è stato quasi interamente automatico, con la compilazione di un tabellone con al centro la foto di Stan Wawrinka sorridente, col trofeo del 2015 in mano. A differenza dei sorteggi tradizionali, prima sono stati inseriti i giocatori non compresi fra le teste di serie, poi i 32 favoriti, estratti a mano dalla Perec, già “mano” del sorteggio nel 1992, come ha raccontato nel corso della cerimonia. Di seguito, l’analisi del tabellone quarto dopo quarto.

PRIMO QUARTO
La corsa di Novak Djokovic verso l’ultimo Slam che gli manca scatterà come meglio non poteva: contro il taiwanese Yen-Hsun Lu, uno che la terra non la digerisce e in carriera a Parigi ha vinto appena un paio di partite. E nel complesso il tabellone del numero uno ATP rischia di rivelarsi una passeggiata fino agli ottavi. Dopo Lu avrà un qualificato, quindi probabilmente Federico Delbonis, una delle teste di serie perfette da incontrare in un torneo del Grande Slam. La salita di “Nole” potrebbe iniziare fra ottavi e quarti, anche se la pendenza non sembra di quelle da ultime tappe del Tour de France. Prima dovrebbe esserci Roberto Bautista-Agut, a meno che Tomic non decida di giocare a tennis anche sulla terra (fra Madrid e Roma ha fatto capire che non è sua intenzione), quindi un Tomas Berdych reduce dal double bagel di Roma o un David Ferrer che al Foro Italico è stato sculacciato da Pouille, e l’altro ieri avrebbe perso da Istomin se l’uzbeco non si fosse infortunato a una mano. Lo spagnolo formato 2016 non fa paura per niente, e la sua recente uscita dai top-10 dopo sei anni ne testimonia l’attuale livello, forse con un pizzico di generosità. Davvero difficile trovare qualcuno che possa insidiare Djokovic, specialmente in quello che potrebbe diventare il torneo più importante della sua carriera.

Quarto di finale ipotetico: Novak Djokovic vs Tomas Berdych
Match da non perdere: Coric-Fritz
Italiani: /

SECONDO QUARTO
Il forfait di Federer ha regalato a Nadal un posto fra le prime 4 teste di serie, e la possibilità di evitare Djokovic ai quarti di finale, come avvenuto nel 2015. Sulla carta, avrebbe potuto trovarselo di fronte solamente all’ultimo atto, invece nelle parte bassa ci è finito Stan Wawrinka, e se Rafa vorrà prendersi “la decima” a Parigi ed eguagliare le Champions League del suo Real Madrid, dovrà fare due miracoli fra semifinali e finale. Le chance sono (molte) di più rispetto a qualche mese fa, ma probabilmente non ancora abbastanza. L’esordio con Sam Groth, che nel 2016 non ne ha ancora azzeccata mezza, sarà una passeggiata, così come il duello con Bagnis o un qualificato, prima di un match (si spera) con Fabio Fognini che lo spagnolo avrebbe evitato volentieri. Agguantando in extremis la 32esima testa di serie grazie al forfait di Gael Monfils, Fabio si è garantito la possibilità di evitare i più forti nei primi due turni. Dovrà stare comunque attento a Marcel Granollers, più che all’eventuale Mahut o Berankis al secondo turno, ma le possibilità di vederlo contro Nadal sono altissime, per quello che sarebbe il settimo confronto in poco più di un anno. Degli ultimi sei ne hanno vinti tre per uno, segno che potrebbe esserci battaglia anche stavolta. Agli ottavi Nadal avrebbe probabilmente Thiem, ai quarti Tsonga. In questo spot anche Andreas Seppi, atteso da un match delicato contro Ernest Gulbis (che l’ha battuto 5 volte su 6) ed eventualmente dal non irresistibile Sousa, e Paolo Lorenzi, che ha pescato un giocatore proveniente dalle qualificazioni.

Quarto di finale ipotetico: Rafael Nadal vs Jo-Wilfried Tsonga
Match da non perdere: Zverev-Herbert, Almagro-Kohlschreiber
Italiani: Fognini-Granollers (5-3), Seppi-Gulbis (1-5), Lorenzi-qualificato

TERZO QUARTO
Wawrinka-Rosol oggi in semifinale a Ginevra, Wawrinka-Rosol fra pochi giorni a Parigi, per uno dei primi turni più interessanti dell’intero tabellone maschile. Alla luce dei risultati non eccellenti dell’ultimo periodo, lo svizzero sta ricevendo poca considerazione da media e appassionati, ma è pur sempre il campione in carica, e torna a Parigi a dodici mesi da una delle vittorie più emozionanti nella storia recente. Sarà ancora più complicato ripetersi, ma “Stan The Man” avrà comunque la possibilità di arrivare in fondo. Sulla carta, i principali ostacoli verso la semifinale dovrebbero essere Milos Raonic e Marin Cilic (potenziali avversari nei quarti), sicuramente più pericolosi di Jeremy Chardy al terzo turno e Troicki (o Dimitrov: gran primo turno) e Simon negli ottavi. Anche se “Gillou” va sempre preso con le pinze, e specialmente nei tornei del Grande Slam, sulla lunga distanza, sa diventare un avversario ancor più pericoloso. Nel 2014 Wawrinka a Parigi perse al primo turno, lo scorso anno ha vinto il torneo. Stavolta una via di mezzo potrebbe andare più che bene. Da segnalare anche un primo turno tutto argentino fra Diego Schwartzman e Guido Pella, che potrebbe riguardare da vicino l’Italia. È infatti probabile che i due si giochino un posto in nazionale per il quarto di Coppa Davis a Pesaro, anche se con Del Potro, Monaco e Mayer in squadra,  chiunque verrà in Italia rischia di fare da riserva per l’intero week-end.

Quarto di finale ipotetico: Milos Raonic vs Stan Wawrinka
Match da non perdere: Dimitrov-Troicki, Rosol-Wawrinka
Italiani: /

ULTIMO QUARTO
Per la prima volta nella sua carriera, Andy Murray si presenta al Roland Garros con la speranza concreta di vincere il torneo. Non c’è Amelie Mauresmo ma solo Jamie Delgado (che secondo Tim Henman basta e avanza per guidare Andy nel modo giusto), e con la fiducia accumulata a Roma e un gioco che – anche se lui pare averlo capito tardi – sulla terra può funzionare a meraviglia, lo scozzese sarà veramente da tenere d’occhio. Gli ha dato una mano il sorteggio, in quanto le principali insidie verso i quarti di finale si chiamano Ivo Karlovic, John Isner e Benoit Paire. I primi due faranno il solletico alla sua risposta incredibile, il terzo (che ha appena lasciato coach Lionel Zimbler dopo 7 anni di partnership) è andato sì vicino a batterlo a Monte Carlo, ma alla fine ha vinto Murray e un motivo c’è. Non sarebbe una sorpresa vedere il britannico approdare ai quarti senza cedere nemmeno un set, prima di vedersela probabilmente con Kei Nishikori. Il giapponese ha sfiorato l’impresa con Djokovic a Roma, regalando indirettamente il titolo a Murray, e si presenta a Parigi più forte che mai, anche se per lui delle insidie ci sono eccome. Difficilmente le troverà contro Simone Bolelli, che l’ha impegnato due anni consecutivi per cinque set a Wimbledon ma non sarà al top della condizione, più probabile possa dover lottare negli ottavi di finale. Kyrgios ha dimostrato di poter già fare grandi cose anche sulla terra, e quella di Parigi è particolarmente veloce, mentre Gasquet avrà il vantaggio di giocare in casa. Dovessimo scommettere, tuttavia, insieme a Nadal-Tsonga il quarto Nishikori-Murray è forse il più probabile dell’intero tabellone.

Quarto di finale ipotetico: Kei Nishikori vs Andy Murray
Match da non perdere: Verdasco-Dolgopolov, Bellucci-Gasquet
Italiani: Bolelli-Nishikori (0-2), Cecchinato-Kyrgios (0-0)