di Roberto Bonigolo
Quest’anno la Coppa Valerio De Galea, un vero e proprio campionato europeo a squadre under 18, ha avuto luogo nella prestigiosa e storica sede del T.C. Venezia, una splendida cornice per una kermesse di assoluto rilievo. Stiamo parlando di uno dei quattro gironi di qualificazione, mentre nel 2012 il Lido ospiterà la finalissima a otto squadre. Una location da favola, si diceva, per un atteso ritorno in terra lidense del campionato europeo che già era stato ospitato per il passato sui campi in terra rossa del circolo di via Lungomare Marconi (l’ultima volta nel 1998 con la Spagna vincitrice). Ha fatto da succoso prologo di questo palcoscenico internazionale la presentazione della manifestazione in una affollata conferenza stampa organizzata sulla rinomata terrazza dell’hotel Excelsior. Sei le nazioni in gara (dopo il forfait all’ultima ora dell’Estonia): Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Francia, Grecia e Italia a contendersi il trofeo SAVE e soprattutto il duplice pass per la successiva fase finale a La Rochelle in Francia. Favorite d’obbligo la formazione francese (nella foto) e quella croata (peraltro orfana di alcuni gioiellini, quali Pavic e Delic impegnati nel torneo ATP di Umago), con l’Italia (Amerigo Contini, Antonio Campo, Pietro Rondoni, capitanati dall’ex davisman e numero 60 al mondo Simone Colombo) nel ruolo di outsider. Ottenuto il bye per il primo incontro la formazione azzurra ha affrontato in semifinale proprio il coriaceo team transalpino, mentre nell’altra semifinale si affrontavano le formazioni di Bosnia Erzegovina e Bielorussia. E qui, purtroppo, ancora una volta i nostri portacolori hanno trovato semaforo rosso inciampando in ostacoli insormontabili già dopo i due singolari (Antonio Campo e Amerigo Contini battuti nettamente da Tristan Lamasine e Laurent Lokoli) e lasciando via libera ai talentuosi francesini. Stessa sorte nell’altra semifinale con la Bielorussia a fare un solo boccone della Bosnia Erzegovina grazie anche all’infortunio di uno dei suoi giocatori di punta, Dario Racic. La finale premiava nettamente (3-0 lo score conclusivo) la favorita formazione transalpina che teneva così pienamente fede ai pronostici della vigilia grazie ai suoi promettenti campioncini di cui si sentirà ben presto parlare a più alti livelli, mentre la formazione azzurra conquistava la medaglia di bronzo della terza piazza nei confronti della Bosnia Erzegovina grazie al forfait di quest’ultima. Puntuale e professionale l’organizzazione del club presieduto da Paolo Minchillo con referee Pino Guastavino e direttrice del torneo Gianna Doz.
RISULTATI
Quarti di finale: Bielorussia bye, Bosnia Erzegovina b. Croazia 2-1, Francia b. Grecia 3-0, Italia bye. Semifinali: Bielorussia b. Bosnia Erzegovina 2-1, Francia b. Italia 3-0. Finale: Francia b. Bielorussia 3-0 (Lamasine b. Bulitski 6-3 7-6, Lokoli b. Shyla 6-1 6-3, Lokoli/Rancezot b. Shyla/Zubko 9-5).
CLASSIFICA FINALE
1. Francia 2. Bielorussia 3. Italia 4. Bosnia Erzegovina 5. Croazia 6. Grecia