I successi a Wuhan e Pechino erano un'altra cosa, ma la francese porta a casa un bel successo aggiudicandosi il torneo di Tianjin. Una partita ben giocata, con spettacolare rimonta nel tie-break del primo set, complica la qualificazione al Masters di Karolina Pliskova. “La Cina mi porta bene” dice la Garcia.

I 280 punti della vittoria a Tianjin coprono una minima parte dei 1900 intascati l'anno scorso, quando Caroline Garcia si aggiudicò Wuhan e Pechino, ma vincere fa sempre bene. In extremis, la francese vince il suo primo torneo del 2018 proprio in Cina, superando in finale Karolina Pliskova col punteggio di 7-6 6-3. “È molto bello vincere ancora un titolo – ha detto la Garcia – perché le sensazioni dopo il matchpoint sono qualcosa di speciale e difficile da descrivere. Certe emozioni sono quello per cui lavori tutto l'anno”. Il match si è deciso nel tie-break del primo set, in cui la Pliskova è stata avanti 5-1 e ha sciupato un setpoint sul 6-5, salvo poi cederlo 9-7. “Il primo set è stato molto intenso e ben giocato – dice la Garcia – ho avuto un setpoint a sfavore ma ho continuato a lottare, ho cercato di andare avanti e cogliere la mia opportunità. Sono stata un po' più aggressiva di lei e credo che questo abbia fatto la differenza”. La Garcia è scesa al numero 16 WTA, ma contro la Pliskova ha dimostrato di poter tranquillamente competere contro una top-10, e magari batterla. Ha cancellato cinque palle break su sei e ha rivaleggiato con la Pliskova nel numero di ace, tirandone 6 contro gli 8 di una delle migliori battitrici del tour. “Ho vinto tre titoli in Cina, questo paese mi porta fortuna – ha detto – è bello perché la Cina sta facendo molto per il tennis femminile”.

CAROLINE CHIUDE CON UN ACE
La sconfitta complica i piani della Pliskova in vista della qualificazione alle WTA Finals. Avesse vinto, avrebbe avuto la certezza di andare a Singapore. Adesso, invece, dovrà aspettare gli eventi dell'ultima settimana. Il match è stato decisamente equilibrato. Non ci sono stati break nel primo set, per quanto la Pliskova abbia ripreso un delicato quinto game, recuperando da 0-40. Come detto, si è deciso tutto nel tie-break. A suon di dritti vincenti, la Pliskova è salita 5-1, ma ha commesso due gravi errori di rovescio che hanno consentito alla Garcia di ricucire lo svantaggio. La ceca ha comunque avuto un setpoint, annullato da una gran risposta della Garcia, abile a chiudere al 16esimo punto con una volèe vincente. Sullo slancio, la Garcia ha preso rapidamente il comando fino a volare addirittura 5-0. Ha avuto l'unico attimo di distrazione sul 5-1, quando è arrivato l'unico break della ceca, con un bel vincente di rovescio. “Sul 5-0 lei non aveva più niente da perdere, quindi ha giocato rilassata – dice la Garcia – però ci sono stati alcuni scambi molto belli. Io ho provato a restare positiva, senza andare nel panico soltanto perché si stava riavvicinando nel punteggio. Ero ancora avanti, 5-3 e servizio, e fino ad allora avevo giocato ottimi game di servizio. Giocare un punto alla volta mi ha aiutato”. Un dritto incrociato l'ha portata a matchpoint, poi ha chiuso con un ace prima di inginocchiarsi e festeggiare con il consueto volo, "fotografia" di ogni sua vittoria.

WTA TIANJIN – Finale
Caroline Garcia (FRA) b. Karolina Pliskova (CZE) 7-6 6-3