CIRCUITO ATP. Il talentuoso Grigor Dimitrov rifiorisce con la stagione sull’erba. E’ già nei quarti al Queen’s (dove se la vedrà con Anderson), e intanto rivela alcune sue passioni.
Il cordiale saluto tra Mahut e Dimitrov
TennisBest – 14 giugno 2012
Paragonarlo a Roger Federer gli ha fatto male, però Grigor Dimitrov sta lentamente trovando la sua dimensione. Lo sta dimostrando al torneo ATP del Queen’s, dove è approdato ai quarti di finale dopo aver battuto Nicolas Mahut con il punteggio di 7-6 6-4. E’ un successo importante, perché battere Mahut sull’erba non è facile. Lo sa bene John Isner, che dovette lottarci per 3 giorni ed 11 ore, ed anche Andy Murray, battuto proprio ieri dal francese. Numero 72 ATP, aveva già battuto Bobby Reynolds e un altro giocatore pericoloso come Gilles Muller. Nei quarti se la vedrà con Kevin Anderson, vincitore un po’ a sorpresa su Feliciano Lopez. Nel frattempo, dopo Murray, è stato eliminato anche Jo Wilfried Tsonga, finalista nel 2011. Il francese ha ceduto 7-6 3-6 7-6 a Ivan Dodig, perdendo senza aver mai ceduto il servizio. Il tennis pulito ed elegante di Dimitrov ben si adatta all’erba. Non è un caso che abbia vinto il torneo junior di Wimbledon nel 2008 (quell’anno vinse anche lo Us Open). Curiosamente, ha già affrontato (e battuto) Kevin Anderson sull’erba lo scorso anno a Eastbourne. Un risultato che gli dà fiducia, nella speranza di ottenere la prima semifinale ATP in carriera. Dopo un infruttuoso girovagare tra un coach e l’altro (ha lavorato sia con Peter Lundgren che con Peter McNamara), adesso Dimitrov ha trovato il giusto equilibrio con Patrick Mouratoglu. Il sito “The Tennis Space” gli ha dedicato una puntata della simpatica rubrica “60 secondi con…”, in cui il bulgaro si è sottoposto a un rapido botta e risposta su argomenti extratennistici. Noi ve lo riproponiamo.
Un attore che vorrei mi interpretasse in un film sulla mia vita: Johnny Depp
Se non fossi un tennista, sarei: Un pallavolista
Non potrei mai andare a un torneo senza: il mio iPad
La mia città preferita nel tour: Londra
L’ultimo posto dove sono andato in vacanza: Thailandia, due anni fa
Ristorante preferito nel circuito: L’Avenue, si trova a Parigi.
Negozio preferito nel tour: Sicuramente Harrods (magazzino di lusso a Londra, ndr)
L’ultimo libro che ho letto: Open, l’autobiografia di Andrea Agassi.
L’ultimo film che ho visto: L’ultimo dei Mohicani.
L’ultimo disco che ho sentito: Lana del Rey.
L’ultimo cibo che ho mangiato: Gnocchi al pesto.
L’ultimo scherzo che mi ha fatto ridere: 10 minuti fa, ma non penso che si possa ripetere.
L’ultima volta che sono stati riconosciuto: Una settimana fa, a Parigi
L’ultima volta che ho rotto una racchetta: Molto, molto tempo fa. Non ricordo.
Erba, cemento o terra? Erba.
Caldo o freddo? Caldo.
Sabbia o Neve? Sabbia.
Essere invisibile o volare? Vorrei essere Superman.
Se vincessi la lotteria: Farei qualcosa con un ente di beneficenza.
Post correlati
Effetto Sinner
Tra tifosi, esperti e detrattori: tutti parlano di Jannik Sinner. Il numero uno al mondo riuscirà a conquistare la...