WIMBLEDON, GLI ITALIANI. Analizziamo, partita per partita, i primi turni dei nostri 15 rappresentanti. Attesa per il derby generazionale Giorgi-Pennetta.
Roberta Vinci gioca molto bene sull’erba ma non ha mai raggiunto gli ottavi in uno Slam
 
Di Riccardo Bisti – 23 giugno 2012

 
Non siamo diventati un popolo di erbivori, ma quest’anno ci presentiamo a Wimbledon con qualche ambizione in più. Di sicuro abbiamo una rappresentanza importante sul piano numerico: saremo in 15, eguagliando il record di presenze già centrato nel 1996 e nel 2006 grazie alle qualificazioni centrate da Simone Bolelli, Maria Elena Camerin e Camila Giorgi. Le speranze sono riposte soprattutto su Andreas Seppi nel tabellone maschile, mentre tra le donne abbiamo più di una cartuccia da sparare, anche se la superficie e lo stato di forma di alcune giocatrici non danno una mano, almeno sulla carta. Diamo un’occhiata ai primi turni dei nostri rappresentanti, partendo dagli uomini.
 
TABELLONE MASCHILE
 
VOLANDRI-CHARDY (Precedenti 0-0)
Match molto difficile, perché Chardy gioca molto bene sull’erba. Volandri è un terraiolo doc e dovrebbe fare molta fatica nei colpi di inizio gioco. Non è a Wimbledon che “Filo” deve costruire la sua classifica.
Chardy in tre set.
 
BOLELLI-JANOWICZ (Precedenti 0-0)
Entrambi provenienti dalle qualificazioni, quindi ben rodati. Wimbledon è il torneo dove Bolelli ha fatto meglio, anche in momenti di crisi. Per questo scommettiamo sul bolognese, che già al Queen’s ha mostrato interessanti segni di vitalità. Janowicz è un giovane in attesa, ma siamo troppo curiosi di vedere Bolelli contro Berdych.
Bolelli in quattro set.
 
FOGNINI-LLODRA (Precedenti 1-1)
Match difficile. Llodra è uno dei migliori doppisti in circolazione, e sull’erba può esprimere un gran tennis. I rimbalzi più alti, tuttavia, dovrebbero dare una mano a Fognini che ha anche vinto l’ultimo precedente, due mesi fa a Monte Carlo. Giocare con Federer al secondo turno potrebbe essere uno stimolo in più.
Fognini in cinque set.
 
LORENZI-MAHUT (Precedenti 0-2)
“Paolino” ha pescato male. Il francese gioca molto bene sull’erba, e i movimenti ampi del senese faranno fatica contro il serve and volley. Inoltre Nicolas sta giocando bene ed avrà la motivazione extra di un secondo turno contro Isner, riedizione del leggendario match di due anni fa (e si troverebbero a Wimbledon per il terzo anno di fila).
Mahut in tre set.
 
SEPPI-ISTOMIN (Precedenti 3-0)
L’azzurro può puntare a giocare un bel torneo, e poi contro Istomin non ha mai perso (anche se si sono affrontati solo sulla terra o sul cemento). L’uzbeko tira forte, non è avversario malleabile. Tuttavia Seppi deve sfruttare l’inerzia positiva: il terzo turno contro Isner è l’obiettivo minimo. Magari lascerà per strada un set, ma vincerà.
Seppi in quattro set.
 
CIPOLLA-CERVANTES (Precedenti 0-1)
Occhio a questo giovane spagnolo proveniente dalle qualificazioni, che contro Cipolla ha vinto l’unico precedente nelle qualificazioni di Casablanca nel 2010. L’azzurro è favorito, ma Cervantes è rodato da tre turni di qualificazioni. L’entusiasmo dello spagnolo gli creerà qualche problema, ma se Inigo ha vinto appena un match a livello ATP in tutta la carriera, ci sarà un motivo.
Cipolla in quattro set.
 
STARACE-SWEETING (Precedenti 0-0)
Match difficile. Non tanto per la forza di Sweeting, che comunque arriva dalle qualificazioni, quanto per le difficoltà mostrate dall’azzurro. Il mal di schiena non lo lascia in pace, e poi sull’erba si trova proprio male. Tre anni fa aveva illuso, giocando un buon match con Stepanek, ma la verità è che non ama questo torneo.
Sweeting in quattro set.
 
TABELLONE FEMMINILE
 
BRIANTI-MAKAROVA
Brutto sorteggio per la parmense. La Makarova ha la migliore superficie proprio nell’erba, e i suoi colpi piatti possono fare male. Difficile pensare a un’impresa di “Tina”, che dopo l’exploit mancato a Parigi non ha fatto granchè nelle ultime settimane.
Makarova in due set.
 
PETROVA-CAMERIN
Maria Elena è stata molto brava a passare le qualificazioni. Torna a giocare nel main draw di uno Slam dopo un anno e mezzo. La Petrova, tuttavia, sembra un’avversaria fuori portata. La russa si sta specializzando nel doppio, ma è troppo più potente della veneta e non dovrebbe avere grossi problemi.
Petrova in due set.
 
GIORGI-PENNETTA
Derby generazionale molto interessante. In caso di vittoria della Giorgi, qualcuno potrebbe pensare a un passaggio di consegne. Le sensazioni dell’ultima settimana alimentano le speranze della Giorgi, brava a passare le qualificazioni con autorità, mentre la Pennetta ha subito una brutta sconfitta a ‘s-Hertogenbosch per mano di Urszula Radwanska. Tuttavia ci schieriamo ancora con la Pennetta, la cui classe dovrebbe bastare.
Pennetta in tre set.
 
ERRANI-VANDEWEGHE
Attenzione alla giovane americana che abbiamo affrontato un paio d’anni fa in Fed Cup. Grande e grossa, è dotata di un gran servizio e può mettere in difficoltà una Errani che sull’erba non si trova granchè. Lo ha mostrato a ‘s-Hertogenbosch, dove è uscita al primo turno. Sara rischia grosso, ma se riesce ad allungare il match dovrebbe emergere alla distanza. La chiave sarà la risposta al servizio.
Errani in tre set.
 
ROBSON-SCHIAVONE

Si giocherà su un campo importante. Il baby-fenomeno del tennis britannico, vincitrice del torneo junior un paio d’anni fa, farà una buona carriera ma non è ancora pronta. La Schiavone vista in questi giorni induce a un cauto ottimismo, ma dovrà stare attenta. E’ un match difficile da pronosticare, tuttavia ci schieriamo con l’esperienza della milanese.
Schiavone in tre set.
 
BALTACHA-KNAPP

La britannica avrebbe dovuto spaccare il mondo, poi si è rivelata un’onesta mestierante. A Wimbledon vanta solo un terzo turno nel 2002, però due anni fa battè la Schiavone subito dopo il successo dell’azzurra al Roland Garros. La Knapp è tornata su buoni livelli, ma non la vediamo favorita.
Baltacha in tre set.
 
VINCI-BARTY

L’australiana ha usufruito della wild card di scambio con la federazione australiana. E’ giovane e promettente, ma la Vinci le è ancora superiore. Interessante un eventuale secondo turno contro Urszula Radwanska o Marina Erakovic. La Vinci è l’azzurra che sull’erba potrebbe rendere meglio, ma per un motivo o per l’altro non ha mai fatto un exploit. Speriamo che sia la volta buona, anche se la Bartoli al terzo turno è un ostacolo molto difficile.
Vinci in due set.