La finale a Indian Wells consente a Victoria Azarenka di migliorare la striscia vincente colta dalla Williams nel 2003. Nel match clou se la vedrà con Maria Sharapova.
La stretta di mano tra Ana Ivanovic e Maria Sharapova dopo il ritiro della serba
Di Riccardo Bisti – 17 marzo 2012
Gli organizzatori non potevano chiedere di meglio: la numero 1 contro la numero 2. E si tratta pure di due belle ragazze. Il torneo WTA di Indian Wells ospiterà la finale più attesa, rivincita di quella dell’Australian Open, vinta piuttosto nettamente dalla bielorussa. Anche stavolta “Vika” è favorita. Dopo le difficoltà riscontrate al primo turno contro Mona Barthel, ha iniziato a giocare bene e a spazzare via le avversarie. E’ andata più o meno così anche nella semifinale contro Angelique Kerber, battuta 6-4 6-3 in un match senza grossi sussulti e condizionato dal vento. Con questo successo, la Azarenka ha portato a 22-0 il suo bilancio stagionale, migliorando le 21 vittorie colte da Serena Williams nel 2003. L’inizio stagione della bielorussa è ufficialmente il migliore degli ultimi 15 anni, da quando nel 1997 Martina Hingis arrivò imbattuta al Roland Garros. “Sono rimasta impressionata dal livello di gioco della Kerber – ha detto la Azarenka – non l’avevo mai affrontata prima ed è stata una novità. Mi ha spinto a dare il meglio”. Nei turni precedenti, la Azarenka aveva battuto altre due giocatrici tedesche: Barthel e Goerges. “Ho parlato con loro prima del match – ha detto la Kerber – e abbiamo provato a studiare una tattica. Sfortunatamente non ha funzionato”. Per lei resta comunque un grande torneo, in cui ha rimontato da 6-2 5-1 contro Sloane Stephens (annullando due matchpoint) e da 1-4 al terzo contro Christina McHale.
La seconda semifinale stava offrendo un bello spettacolo, ma è stata “mozzata” dall’infortunio di Ana Ivanovic sul punteggio di 6-4 0-1 per Maria Sharapova. Era la rivincita della finale dell’Australian Open 2008, con la Ivanovic carica e motivata come non mai. “Spero che non sia niente di grave perché sto giocando il mio miglior tennis da parecchio tempo a questa parte” ha ammesso la serba, che sul 5-4 nel primo set è uscita dal campo per farsi curare al fianco sinistro. “Abbiamo messo una fasciatura, ma quando sono rientrata in campo andava sempre peggio, allora ho preferito ritirarmi”. La Sharapova ha preso atto del ritiro con sollievo: “Dopo uan dura battaglia nei quarti, è positivo che questo match sia durato meno. Adesso avrò un giorno per riposarmi e spero di prendermi la rivincita dall’ultimo match. Di certo Vika è la giocatrice da battere e ha tutta la fiducia del mondo”. I precedenti tra le due dicono 4-3 per la bielorussa. Tutti i successi della Azarenka sono giunti in due set, mentre la Sharapova si è imposta per due volte al terzo e una per ritiro. Altro dato statistico: sarà la quarta finale tra le due, e nelle precedenti occasioni (Stanford 2010, Miami 2011 e Melbourne 2012) si è sempre imposta la Azarenka.
Il match si giocherà domenica alle 19 italiane (diretta TV su Eurosport)
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