E’ l’otto il numero magico di Rafa Nadal: schiantando Berdych in due set ha raggiunto l’ottava finale del 2013 ed è all’ottava finale al Foro Italico. Ne ha vinte sei delle precedenti sette.
La grinta di Rafa Nadal, ancora finalista agli Internazionali BNL d'Italia
Di Cosimo Mongelli – 19 maggio 2013
Che Tomas Berdych abbia già vinto il suo torneo, dopo aver battuto il peggior Djokovic stagionale, è acclarato . Che i precedenti contro Rafael Nadal siano ancora più inquietanti (ultima vittoria sette anni fa a Madrid), pure. Cosa aspettarsi, quindi, dalla prima semifinale degli Internazionali BNL d’Italia? Bastano pochi minuti per fugare ogni dubbio. I pochi minuti con i quali Nadal strappa, senza nemmeno faticar troppo, il servizio d'apertura al ceco. In casi come questi non serve filosofeggiare sull’imprevedibilità del tennis. No, qui la partita dura meno di mezz'ora. Berdych non ci prova nemmeno, subisce un ulteriore break e il maiorchino chiude rapidamente con il punteggio di 6-2. Tomas può solo indorare la pillola, rendere meno amaro il calice di questa mattanza. E in avvio di secondo set si trova, tra lo stupore generale, la prima palla break concessa dallo spagnolo durante il match, complici un paio di gratuiti di dritto. Ma non la sfrutta. Peggio: non ci prova neanche, come se fosse rassegnato all’esito della partita. Il secondo set non è umiliante come il primo, ma il 4-4 arriva il fatidico turno di servizio ceduto a zero. Nel game successivo, lo spagnolo chiude senza problemi ancor prima che scocchi l’ora e un quarto di gioco.
Per Nadal è l'ottava finale su otto tornei da quando è tornato, nonché l'ottava finale a Roma, la 23esima in un Masters 1000 sulla terra rossa. Numeri che, come tutte le statistiche, possono venire a noia. Ma dovrebbero far riflettere tutti coloro che hanno cantato, scritto e inciso sulla lapide il de profundis di questo giocatore. Forse non è il marziano degli anni passati, ma anche al 70% è comunque di un'altra categoria rispetto a (quasi) tutti gli altri. Molto frustrato Berdych. Nelle interviste di rito è parso quasi infastidito dalle domande dei giornalisti. Nadal si limita al ritornello ripetuto (quasi) ovunque: "E' un sogno tornare in finale qui, questo stadio per me è molto speciale”. In attesa di una finale che sia la più bella, la più attesa. La più bramata.
Post correlati
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...