I propositi di vittoria di Grigor Dimitrov franano dopo due set combattuti: Federer alza il livello, lui non regge il cambio e si arrende 6-4 3-6 6-1 6-4. Roger torna agli ottavi a Melbourne dopo l’assenza del 2015. Trecentesima vittoria Slam: sfiderà Goffin per i quarti.Grigor Dimitrov ci credeva, ma per battere Roger Federer ci vuole di più di qualche dichiarazione bellicosa. “Voglio scendere in campo e prendermi la mia rivincita”, aveva detto dopo la vittoria di mercoledì contro l’argentino Marco Trungelliti, memore del match combattuto di Brisbane. Ma Federer nel Queensland non era al 100% per un attacco influenzale, oggi sì, e fra i due è quello che è cresciuto di più rispetto all’ultimo precedente. Dimitrov ha giocato con la giusta strategia, si è costruito le sue chance, ma non ha saputo andare oltre il 6-4 3-6 6-1 6-4 finale. Un punteggio forse un po’ bugiardo, perché nasconde un match piuttosto combattuto e che Federer non ha controllato così agevolmente come dice lo score. Tuttavia, nonostante qua e là abbia lasciato per strada sei palle-break, in quattro set Roger ha ceduto il servizio appena una volta, nel quarto game del secondo. Troppo poco per pensare di metterlo in difficoltà. Quel break è servito a Dimitrov a strappargli il parziale, ma non a cambiare l’equilibrio del match. Il bulgaro poteva avere qualche chance tenendo duro in avvio di terzo, quando l’inerzia era dalla sua parte, invece ha pagato la scarsa abitudine a giocare match di un certo livello, è subito andato sotto 3-0 e ha ridato grande fiducia a Roger. Stesso discorso nelle prime fasi del quarto set, sull’1-0 Dimitrov si è trovato 0-30 in risposta, con una grande chance per uno 0-40 dal sapore di break. Invece non è riuscito a far male e poi è stato di nuovo lui a capitolare, anche a causa di un fastidio all’avambraccio destro che malgrado il trattamento ne ha rallentato la velocità al servizio.
 
VITTORIA SLAM NUMERO 300
Una volta salito di un break nel quarto, Federer era talmente sicuro di portarla a casa da tentare addirittura l’ace di seconda sul primo match-point, incappando nel doppio fallo. Ovviamente, ha chiuso nel punto successivo. Non ha servito bene come nel match contro Dolgopolov (25 ace in tre set sono un evento anche per lui), ma è stato bravo a giocare meglio i punti importanti: aspetto che fa tutta la differenza del mondo, specialmente contro un avversario dal tennis simile al suo ma complessivamente (molto) inferiore. E così ha tagliato un altro traguardo della sua immensa carriera, siglando la vittoria numero 300 in un torneo del Grande Slam. Un percorso iniziato proprio a Melbourne, sedici anni fa, quando sconfisse in tre set Michael Chang. Jimmy Connors, fermo a quota 233, è sempre più lontano. “Anche se non mi sentivo particolarmente stanco – ha detto Federer al microfono di Jim Courier – dopo i primi due set mi sono trovato in una situazione non facile da gestire. Fortunatamente all’inizio del terzo è andata meglio, questi sono match molto belli da vincere. Ho notato che lui era un po’ condizionato dal problema al braccio, gli auguro non sia nulla di grave, ma io sono stato molto solido da metà match in avanti”. Con la vittoria odierna, Federer torna ad agguantare la seconda settimana a Melbourne, dopo che nella passata edizione gliela negò Andreas Seppi. Per il numero 3 del mondo ci sarà il belga David Goffin, che ha bocciato l’esame di maturità di Dominic Thiem, superandolo in quattro set. Federer ha vinto tutti i tre precedenti: un buon motivo per credere che i quarti di finale non gli sfuggiranno.
 
AUSTRALIAN OPEN – Terzo turno
Roger Federer (SUI) b. Grigor Dimitrov (BUL) 6-4 3-6 6-1 6-4