Il canadese fallisce l’accesso al main draw di Wimbledon e denuncia i servizi scadenti per i giocatori iscritti alle qualificazioni. Si è trovato alle 23 senza borsa e transportation. Almeno è stato ripescato…

TennisBest – 20 giugno 2014

 
“Dancevic è una persona fumantina, ma se metà di quello che ha scritto è vero, beh, non è una buona cosa”. Lo ha scritto Sergiy Stakhovsky su Twitter dopo aver letto lo sfogo del canadese, impegnato a Roehampton per le qualificazioni di Wimbledon. Come Simone Bolelli, ha perso al turno decisivo contro il taiwanese Jimmy Wang ma è stato ripescato come lucky loser. Ne sarà felice, così accederà all’All England Club, dove i servizi saranno certamente migliori rispetto a quelli descritti nel suo account Facebook. Ecco qui uno spaccato di esperienze che nel circuito challenger sono spesso all’ordine del giorno.
 
Di Frank Dancevic
 
Sono rimasto molto deluso dai servizi riservati ai giocatori durante le qualificazioni di Wimbledon 2014. Visto che si tratta del più grande torneo al mondo, si potrebbe pensare che i giocatori siano i benvenuti e si trovino bene nel club che li ospita. Permettetemi di raccontare la mia esperienza. Ho giocato il mio match di secondo turno alle 18 di martedì. Ho vinto 6-7 7-6 6-2 e la partita è durata quasi due ore e mezza. Tenendo conto che sono arrivato sabato ed ero reduce dai tornei sulla terra, e visto che giovedì dovrò giocare l’ultimo turno delle qualificazioni al meglio dei cinque set, avevo bisogno di spostarmi rapidamente, recuperare e nutrirmi il prima possibile. Il mio piano prevedeva di consumare una bevanda energetica, stretching, bagno ghiacciato, massaggio e cena. Dovevo muovermi il più rapidamente possibile per poi avere tempo per rilassarmi e riposare. Ed ecco come sono andate le cose!
 
Sono le 20.45. Dopo la doccia, scopro che il ristorante dei giocatori chiude alle 21. Così non ho avuto scelta: mollare la mia borsa in sala giocatori e andare subito a cena. Nessun problema. Vediamo cosa offre il menù. Restavano curry thailandese o pasta al sugo di carne. Non è il pasto ideale dopo una partita, ma mi prendo un piatto di pasta con sugo di carne. Dopo cena, mi precipito dai fisioterapisti sperando che sia ancora qualcuno in giro. Qualcuno c’era ancora, perché un paio di ragazzi erano in fila davanti a me. Nessun problema. Aspetto 15 minuti e ottengo un buon trattamento. Il prossimo passaggio era un bagno ghiacciato, ma il fisioterapista mi dice: “Mi spiace Frank, ma qui non c’è una vasca di ghiaccio. I giocatori stanno usando un cestino della spazzatura e lo riempiono con acqua e ghiaccio, ma purtroppo il personale ha lasciato il posto e non c’è più ghiaccio". Ma sei serio? Una federazione con milioni di dollari senza un bagno ghiacciato per i giocatori…Ok, nessun problema. Avanti il prossimo: il massaggio. Vedo una fila di giocatori in attesa, avevano tutti finito prima di me. Chiedo al massaggiatore quanto durerà più o meno l’attesa. Mi dice che non è sicuro, ma che sarebbe trascorsa almeno un’ora. Ecco un altro problema: due massaggiatori per 128 giocatori! Ma sono seri? Ragazzi, questo è Wimbledon! Mettetevi insieme, aggiungente due fisioterapisti in più e invece sono tutti fuori alle 20.30. E’ ingiusto per tutti.
 
Ok, no problem. Ho dovuto aspettare per il massaggio perché mi attende un match al meglio dei cinque set. Mentre sono sul tavolo in attesa del massaggio, il mio allenatore arriva di corsa e in preda al panico. “Fuck, la tranportation non vuole aspettare! Mi hanno detto che l’orario limite sono le 22. Vogliono che ce ne andiamo!”. Cosa? Gli dico di andare a discutere e di tenermi una macchina per 30 minuti. Lui va e torna: “No, non vogliono aspettare”. Il capo della transportation gli aveva detto che che non potevano far attendere gli altri passeggeri. Gli ha anche detto che è ricco e che quindi può permettersi un taxi. Ahahah, non riesco a credere a quello che è successo. Erano le 22 e c’erano due giocatori davanti a me per il massaggio. Uno di loro ha sentito la discussione ed è scappato via per non perdere la transportation. A quel punto dico nuovamente al mio allenatore di tornare alla macchina e chiedere loro di tenermi un auto. Finisco il massaggio intorno alle 22.35 e mi ricordo di aver lasciato la borsa in sala giocatori. Vado per aprire la porta…e la trovo bloccata! Non posso prendere la borsa e tutto lo staff aveva abbandonato il posto. La macchina non poteva aspettare, tutti erano andati va. E così eccomi, alle 22.45, in piedi insieme a un altro giocatore nella mia stessa situazione. Niente auto, niente borsa. A questo punto vorrei soltanto andare via e riposare. Dopo aver camminato per le stanze del club ho trovato una guardia della sicurezza: è stato molto gentile, ha sbloccato la porta della sala giocatori e ci ha chiamato un taxi. Abbiamo lasciato il club alle 23…tristi che questo sia successo nel torneo più importante del mondo!