WIMBLEDON, DAY 9 – Il tabellone offre allo svizzero la chance di centrare la prima finale Slam dopo due anni. Attesa per Murray-Dimitrov, di nuovo in campo Nick Kyrgios. Donne: puntiamo su Lisicki e Bouchard.
Di Gianluca Roveda – 2 luglio 2014
Wimbledon 2014 non è il mio torneo. Le sconfitte di Sharapova e Nadal mi condannano: avrei dovuto valutare con più attenzione la sfida della russa, poichè qualche avvisaglia si poteva intravedere. Sorpreso dall’autorità con cui Lucie Safarova ha centrato la prima semifinale in carriera, sono “arrabbiato” con Feliciano Lopez per i tre setpoint non sfruttati nel secondo tie-break contro Wawrinka. Se avesse vinto quel set, sono convinto che la partita si sarebbe sviluppata come avevo previsto. Invece ho infilato l’errore numero 39 di questo torneo (su un totale di 120 pronostici). Restano dodici partite e provarò a limitare i danni. Oggi dò fiducia a Sabine Lisicki e Eugenie Bouchard nei match femminili, sulla carta più equilibrati dei maschili, dove vedo in semifinale i tre Fab Four residui più Milos Raonic: onestamente, non credo a un altro miracolo di Nick Kyrgios. Ma ormai, in questo Wimbledon un po’ folle, possiamo davvero aspettarci di tutto.
LISICKI – HALEP
Mi schiero contro i precedenti. Ne hanno giocati tre e ha sempre vinto la Halep, ma sul Centre Court sarà un’altra cosa. La Lisicki ha tutto quello che serve per mettere in difficoltà la rumena, a partire da un servizio eccezionale che le regalerà un buon numero di punti gratis. Paradossalmente, i precedenti danno fiducia a Bum Bum Bine: ha sempre messo in difficoltà la Halep, anche un paio di mesi fa sulla terra di Madrid. Sull'erba può superarla. Simona è la giocatrice di più alta classifica rimasta in gara, ma ha avuto un tabellone favorevole e per poco non usciva al secondo round contro Lesia Tsurenko. Dopo la sfortuna di 12 mesi fa, quando incappò nella favola di Marion Bartoli, il destino sembra aver dato alla tedesca un’altra chance dopo le eliminazioni di Serena Williams e Maria Sharapova.
LISICKI IN DUE SET.
MURRAY – DIMITROV
Siamo 3-1 per lo scozzese, anche se il bulgaro ha vinto la folle semifinale di Acapulco, giocata quattro mesi fa. Ma era un Murray diverso, lontano parente da quello visto a Wimbledon, dove ha perso la miseria di 32 game in otto set. Alla vigilia, il bulgaro sembrava pronto per il “botto”, ma non mi ha convinto al 100%. Ok, è in serie positiva, ma non ha ancora azzeccato il “partitone” come per esempio è riuscito a Kyrgios. Battere Murray su questo campo è più complicato che sconfiggere Nadal: le armi non gli mancano, ma questo Murray sembra in condizioni strepitose, anche sul piano mentale. E non dimentichiamo che Amelie Mauresmo è un talismano: l’anno scorso c’era anche lei nel box di Marion Bartoli…Dimitrov gli scipperà il primo set del torneo, ma in semifinale ci va lo scozzese.
MURRAY IN QUATTRO SET.
RAONIC – KYRGIOS
C’è un precedente: tre settimane fa, a Parigi, vinse il canadese in tre set. Oggi il favorito è lui, non tanto per ragioni tecniche (probabilmente Kyrgios vale di più, almeno in prospettiva), ma perchè per l’australiano sarà difficile smaltire la sbornia del trionfo di ieri, peraltro contro un avversario molto diverso da Nadal. Se contro Rafa ha mostrato una balistica eccezionale, stavolta sarà una guerra di servizi, settore in cui Raonic non teme rivali. Il canadese, tra l’altro, sarà più fresco perchè ha speso meno per battere Nishikori. Penso che Kyrgios sparerà gli ultimi fuochi nei primi due set, poi si spegnerà progressivamente. Dovesse smentirmi anche stavolta…saremmo di fronte a un fenomeno dalle potenzialità illimitate.
RAONIC IN QUATTRO SET.
FEDERER – WAWRINKA
Mica facile pronosticare il derby. Lo sarebbe stato fino all’anno scorso, quando Stan manifestava un complesso d’inferiorità che rasentava il ridicolo (vedi Indian Wells 2013). Tuttavia, la finale di Monte Carlo, per il modo in cui si è sviluppata, regala grande fiducia al numero 3 ATP che sta schiaffeggiando gli organizzatori a suon di risultati: prima lo hanno retrocesso al numero 5 del seeding, poi lo stanno obbligando a giocare tre partite in tre giorni. Lui ha risposto senza cedere un set. Tuttavia, questo Federer sembra in ottime condizioni: è cresciuto, partita dopo partita, e non ha speso troppo sul piano fisico. Di certo sarà un match diverso rispetto a quelli con Giraldo e Robredo, ma credo che Roger abbia benzina sufficiente per spuntarla. Un pensierino al 18esimo Slam non sembra così assurdo…
FEDERER IN QUATTRO SET.
DJOKOVIC – CILIC
Derby dei balcani tra il numero 1 del tabellone e il giocatore più in forma del momento. Affascina anche la sfida in tribuna tra Boris Becker e Goran Ivanisevic. Il bilancio è tutto a favore di Djokovic, che ha perso appena due set (entrambi al tie-break) in nove sfide. Curiosamente, sono arrivati entrambi in uno Slam: Us Open 2008 e Roland Garros 2014. Sono appigli leggeri per Cilic, forte di un servizio decisamente migliorato e la voglia di spaccare il mondo in virtù dei fatti dell’anno scorso. Saranno sufficienti per vedere un match equilibrato, ma nulla di più. Djokovic è in crescita e non può fallire l’appuntamento con la semifinale. Una sconfitta contro Murray sarebbe tollerabile, contro Cilic no.
DJOKOVIC IN QUATTRO SET.
BOUCHARD – KERBER
Punto sulla canadese. Non tanto per il secco 6-1 6-2 rifilato alla Kerber negli ottavi del Roland Garros, quanto perchè ha avuto un giorno di riposo in più. “Angie” ha speso molto per battere la Sharapova, e quando è arrivata nelle fasi finali di uno Slam ha sempre tremato. Ricordo la pessima semifinale del 2012, in cui non fu mai in partita contro la Radwanska. Da parte sua, la Bouchard ha la capacità di elevare il livello nei momenti importanti. In più conosce l’erba (ha vinto Wimbledon junior nel 2012) e non mi stupirei che a fine anno fosse proprio davanti alla Kerber. Se avessero avuto entrambe un giorno di riposo, avrei avuto qualche dubbio in più. Così, onestamente, mi prendo la Bouchard senza rimpianti.
BOUCHARD IN TRE SET.
PRONOSTICI TOTALI: 119
PRONOSTICI GIUSTI: 80
PRONOSTICI SBAGLIATI: 39
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 49
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...