La Federazione Internazionale ha smentito le frasi dell'ex Ministro francese Roselyne Bachelot, secondo cui lo stop di Rafa Nadal tra il 2012 e il 2013 sarebbe stato dovuto a un controllo antidoping risultato positivo. Tramite un comunicato, l'ITF afferma che: "Le accuse di Roselyne Bachelot non sono soltanto sorprendenti, ma anche sbagliate. Tutti i giocatori che violano il programma antidoping sono menzionati pubblicamente, nel rispetto delle regole del codice mondiale antidoping. Inoltre la WADA mantiene una propria supervisione, indipendente, sui risultati raccolti. In questo modo è cosciente di qualsiasi tentativo di camuffare i risultati, inoltre può appellarsi nei confronti di qualsiasi errore, potendo sistemare qualunque breccia possa aprirsi nel sistema". Nadal aveva smentito seccamente le frasi della Bachelot, che però non ha ritrattato. L'ex ministro francese si è detta sorpresa della risonanza avuta dalle sue parole, "visto che in passato altri avevano detto le stesse cose e nessuno si era particolarmente scandalizzato".  
secondo cui lo stop di Rafa Nadal tra il 2012 e il 2013 sarebbe stato dovuto a un controllo antidoping risultato positivo. Tramite un comunicato, l'ITF afferma che: "Le accuse di Roselyne Bachelot non sono soltanto sorprendenti, ma anche sbagliate. Tutti i giocatori che violano il programma antidoping sono menzionati pubblicamente, nel rispetto delle regole del codice mondiale antidoping. Inoltre la WADA mantiene una propria supervisione, indipendente, sui risultati raccolti. In questo modo è cosciente di qualsiasi tentativo di camuffare i risultati, inoltre può appellarsi nei confronti di qualsiasi errore, potendo sistemare qualunque breccia possa aprirsi nel sistema". Nadal aveva smentito seccamente le frasi della Bachelot, che però non ha ritrattato. L'ex ministro francese si è detta sorpresa della risonanza avuta dalle sue parole, "visto che in passato altri avevano detto le stesse cose e nessuno si era particolarmente scandalizzato".