Paolo Lorenzi si arrende 6-3 6-1 a Roberto Bautista Agut e contribuisce (in negativo) al brutto bilancio dell’Italia agli Internazionali. I nostri impegnati al primo turno erano undici e hanno perso in dieci: tutti tranne Andreas Seppi. Le speranze tricolori, ora restano affidate all’altoatesino e a Roberta Vinci, in gara da domani. (Foto Costantini / FIT)– Negli anni scorsi, Paolo Lorenzi agli Internazionali d’Italia ha vinto alcune delle sue migliori partite in carriera. Senza arrivare al famoso match alla pari contro Rafael Nadal, l’azzurro aveva mostrato a più riprese di avere un ottimo feeling con la terra del Foro Italico, mentre nelle ultime quattro edizioni non è mai riuscito a vincere nemmeno un set. Prima contro Kei Nishikori, Pere Riba e Pablo Cuevas, stavolta con Roberto Bautista Agut, che l’ha sconfitto per 6-3 6-1. Lo spagnolo è un tennista di valore, gioca bene dappertutto, ha un tennis piuttosto vario e sbaglia poco, ma il punteggio è un po’ troppo severo. Secondo Lorenzi, la ragione è da cercare nelle tante chance non sfruttare nel secondo parziale, dopo un primo viziato da un break preso da 30-0, nel quarto game, con qualche errore di troppo. “Nel secondo set – ha detto l’azzurro davanti ai giornalisti – ho avuto sei palle-break ma non ne ho sfruttata nemmeno una, ho perso più di un game in cui ero in vantaggio. Sono stato in campo quasi un’ora e mezza, significa che il punteggio è un po’ bugiardo. Con qualche occasione sfruttata in più poteva uscire un match alla pari”. Resta il fatto, però, che rispetto agli anni precedenti è cambiato qualcosa. “Vero, non sono più riuscito a giocare bene come allora, ma va detto che ho comunque trovato avversari forti. Forse Cuevas e Bautista Agut non sono ritenuti due campioni, ma sono avversari difficili, con due fondamentali equilibrati. Danno pochi punti di riferimento, si fa fatica a sfondarli, è difficile fargli il punto”. Con l’eliminazione di Lorenzi, l’Italia ha perso anche l’ultimo dei suoi giocatori impegnati al primo turno. Su undici hanno perso in dieci, tutti meno Andreas Seppi (e la Vinci, che però partirà domani dal secondo round). “Non penso sia un grosso problema, a volte può succedere, non va dimenticato che negli anni scorsi l’Italia qui ha ottenuto anche grandissimi risultati”. In chiusura, situazione in vista di Parigi e obiettivi per il finale di stagione. “Ho avuto qualche acciacco fisico, probabilmente dovuto all’età, ora sto cercando di rimettermi in sesto per il Roland Garros. Il mio obiettivo è migliorare il mio best ranking (di numero 49, ndr), ci sono vicino. O almeno chiudere l’anno vicino ai primi 50, anche se non sarà facile. Vediamo se riesco a fare qualche risultato in più nei tornei più grossi”.

MASTERS 1000 ROMA – Primo turno
Roberto Bautista Agut (ESP) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 6-1